TEATRO | S.Maria Capua Vetere
– “Nomi Cognomi ed Infami” è il titolo del nuovo spettacolo, scritto ed interpretato da Giulio Cavalli, su musiche composte ed eseguite in scena da Davide Savaré, che debutta in anteprima nazionale mercoledì 2 dicembre (ore 11) al teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nell’ambito del progetto Teatri della Legalità promosso dall’Assessorato Regionale al Lavoro, Formazione ed Istruzione, nell’ambito di Scuole Aperte, per la direzione artistica di Mario Gelardi ed il coordinamento organizzativo di Luigi Marsano de I Teatrini.
Prodotto dalla compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali di Lodi, fondata nel 2001 dallo stesso Cavalli, lo spettacolo sarà programmato con ulteriori rappresentazioni giovedì 3 dicembre al Teatro Ariston di Mondragone e venerdì 4 e sabato 5 sarà al P.A.N. di Napoli, sempre alle ore 11 ed ad ingresso gratuito.
Giulio Cavalli, attore, scrittore e regista, considerato una delle voci più autorevoli del teatro di narrazione civile in Italia, torna in scena con una nuova produzione attraverso cui prosegue la sua opera di denuncia delle collusioni e infiltrazioni mafiose nei vari strati della nostra società. Sulla stessa scia del precedente lavoro, intitolato “Do ut Des”, in cui la sua indagine si incentrava sui “riti e conviti mafiosi” e a seguito del quale l’attore e scrittore vive sotto scorta per le minacce di morte ricevute dalla mafia, il discorso si focalizza adesso sugli uomini “normali” , quelli che si ergono a barriera, e che spesso per questo cadono sotto i colpi del fuoco nemico, quelli che loro malgrado diventano protagonisti di storie che ancora ci si ostina a definire “eccezionali” anche se la drammatica frequenza con cui esse si verificano imporrebbe loro un diverso e più ragionevole aggettivo. “Porto in scena – sottolinea l’autore ed interprete – tante storie “eccezionali” che parlano di persone “normali”. O almeno così penso che dovrebbe essere. Porto in scena i fatti, i nomi, le facce di una vita che non ci appartiene, senza onore né dignità, una vita che stride di fronte a quella di persone come Don Peppe Diana, il prete ucciso a Casal di Principe per il suo impegno contro la camorra”. Uno spettacolo che è contemporaneamente racconto, cronaca e discussione “per cercare di fare chiarezza – continua Cavalli – intorno ai fatti che stanno dietro all’omicidio di Paolo Borsellino, ad esempio, o dietro quello del magistrato Bruno Caccia, ucciso a Torino dall’ndrangheta per le sue indagini ‘troppo concentrate’ sulle attività illegali sviluppatesi in Piemonte”. Uno spettacolo costruito per episodi, interviste e ricostruzioni di chi questi fatti li ha davvero vissuti, come i testimoni di giustizia con le storie di Piera Aiello e Rita Atria, o come la vicenda dell’ assassinio mafioso di Giuseppe Fava riletto attraverso gli occhi di suo figlio Claudio. Un percorso che attraversa le tante facce della malavita, anche con l’aiuto di chi quotidianamente la combatte come il magistrato Antonio Ingroia o le associazioni di “comuni cittadini” che semplicemente hanno cominciato a reagire.
Ingresso gratuito. Info: 0810330619; www.iteatrini.it e www.teatridellalegalita.it.
DA CASERTANEWS.IT
http://www.casertanews.it/public/articoli/200912/art_20091202053920.htm