Può impegnarsi quanto vuole il ministro dell’Interno a rivendersi come padre di tutti gli italiani. Sea Watch e la capitana Carola hanno raccolto 220 mila euro in 24 ore. Duecentoventimila euro, non so se ne avete idea, sono un cifra astronomica per chi crede che gli italiani sono stufi o altre cazzate del genere che ci vengono propinate tutti i giorni.
Si tratta di tredici mila donatori per una media di 17 euro. Un movimento popolare che ha creato un’onda opposta e contraria a quella del cattivismo nostrano. Di solito i piccoli sovranisti nostrani rispondono con un pagate voi e gli altri hanno pagato. Zitti tutti.
Ora la giustizia farà il suo corso e finalmente si avrà l’occasione di chiarire una volta per tutte le leggi (e la Costituzione) in un’aula di tribunale. Ci sarà da divertirsi. Visto, tra l’altro, che il vigliacco Salvini invece si è sottratto dal processo come uno sbruffoncello qualsiasi.
A proposito di sbruffoncelli. Il pm di Napoli Catello Maresca nella sua requisitoria contro Casapound, nel processo in corso a Napoli contro 34 attivisti ha usato parole che andrebbero scolpite: «Ci siamo trovati di fronte a un gruppo criminale che in un determinato momento storico del nostro Paese ha fatto della “caccia al compagno” l’espressione della sua ideologia, concretizzatasi tra il 2010 e il 2011 in varie azioni violente».
E poi: «L’inserimento in ambienti istituzionali di suoi componenti aveva l’intento di creare un complesso affaristico di cooperative finanziarie del comitato politico-eversivo occulto». Un’intercettazione racconta bene la vigliaccheria di cui stiamo parlando, si parla di una ragazza ebrea: «Ma se tu vedi passa e la salutano tutti, gli arabi che la salutano con rispetto. Mi sta facendo stizzire troppo… Io a questa qua la devo vattere (picchiare, ndr) o la picchio o la stupro e le faccio uscire il sangue dal culo».
Avanti così. Buon venerdì.
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