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25 aprile, la destra oggi si farà vedere il meno possibile. È proprio la Liberazione

Annacquare il 25 aprile. Questo è l’obiettivo. Nel governo Meloni il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aveva promesso di non volere partecipare alle manifestazioni del 25 aprile. È stato di parola: piuttosto che rimanere in Italia, la seconda carica dello Stato ha deciso di volare all’estero, a Praga.

La Meloni farà lo stretto necessario all’Altare della Patria, La Russa se n’è volato a Praga, gli altri ministri si limiteranno a un giretto e poi di corsa a casa

Alle 9 di mattina sarà all’Altare della Patria a Roma, dove ci saranno anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che successivamente è atteso a Cuneo, a Borgo san Dalmazzo e a Boves, luoghi simbolo della Resistenza) e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Quindi il presidente del Senato si recherà in Repubblica Ceca, dove alle 12:15 interverrà alla riunione dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi membri dell’Unione europea.

La scelta di La Russa è stata contestata dall’Anpi: “Mi ha colpito che il presidente del Senato domani (oggi, ndr) si recherà a Praga a rendere omaggio a Jan Palach che è sicuramente un eroe della libertà ma ci sono altri 364 giorni all’anno per farlo”, ha detto il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, al telefono con l’Ansa. “Nel Paese dove c’è stato l’eccidio delle Fosse Ardeatine o l’eccidio di Marzabotto o di Sant’Anna di Stazzema sarebbe stato più logico portare un fiore lì”.

Salvini trascorrerà la giornata in famiglia e in giro per i paesi della Brianza

Il vicepremier Matteo Salvini ha già comunicato che trascorrerà la giornata in famiglia e in giro per i paesi della Brianza a fare comizi. Del resto anche da ministro dell’Interno si era tenuto alla larga dai cortei in ricordo della Resistenza, nonostante quest’anno si finga antifascista per logorare Meloni. Nel 2019 aveva detto: “Non penso che tornino né il fascismo né il comunismo, il fascismo è stato condannato dalla storia e non penso che tornerà. Io lotto contro i problemi attuali, la mafia è un problema reale”.

Quest’anno invece Salvini non ha voluto commentare le parole di La Russa, ma ha assicurato che sarà in Italia: “Il 25 aprile festeggerò la Liberazione del nostro Paese, ma non fatemi commentare, io sono ministro delle Infrastrutture, il mio obiettivo è sbloccare i cantieri, creare lavoro e sicurezza, e non sono pagato per fare commenti”, ha detto, aggiungendo: “Non so cosa farà La Russa, so quello che farò io. Starò un po’ in famiglia e lavorerò, come lavorerò il 1° maggio, come lavoriamo ovunque siamo, perché gli italiani ci pagano per farlo”.

Tajani andrà alle Fosse Ardeatine. Crosetto a Cuneo

Il vicepremier Antonio Tajani invece ha fatto sapere che per il 25 aprile sarà “alle Fosse Ardeatine a depositare una corona a nome del governo italiano in ricordo delle vittime della ferocia nazifascista nella mia città”, ossia Roma. Mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto sarà nella sua Cuneo insieme al Capo dello Stato. Il ministro delle Imprese di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, sarà invece a Porta San Paolo con la comunità ebraica di Roma.

Carlo Nordio, ministro della Giustizia, parteciperà alla commemorazione ufficiale a Treviso, e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, passerà la giornata in Sicilia alla manifestazione “Memoria Nostra”, organizzata dal sindaco M5S, Enzo Alfano, per rappresentare la “giornata di liberazione” della città dall’incubo del capo mafioso.

Schlein sarà alla manifestazione a Milano. Conte a via Tasso

Le opposizioni saranno invece in piazza o in luoghi simbolo della Resistenza. La segretaria del Pd, Elly Schlein, sarà alla manifestazione a Milano. Il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, si recherà in via Tasso a Roma, al museo storico della Liberazione. Il leader di Azione, Carlo Calenda, parteciperà al corteo Anpi di Roma.

 

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