Sono in tanti a chiedere come dare una mano, come essere attivi in questa campagna elettorale che in questi ultimi giorni si gioca sui centimetri delle proposte forse molto di più dei patetici balletti sulle alleanze. La Lombardia finalmente discontinua è un traguardo alla portata del centrosinistra e del Patto Civico per giocarsi con Umberto Ambrosoli la possibilità di raccontare un’alternativa a Formigoni e i suoi formigonismi: pensiamoci bene, una cosa inimmaginabile fino a non molti mesi fa. Quando finisce un’era forse non è tanto importante gioire per le inchieste, le indagini e i rinvii a giudizio ma raccontare i nostri progetti, le soluzioni, le proposte concrete senza perdersi in sofismi.
Qualche giorno fa mentre concludevo una serata nel nostra campagna elettorale a filo d’erba in Lombardia una signora mi si è avvicinata e con molta gentilezza mi ha chiesto “sì, ma se vincete voi, a casa mia, cosa cambia?”. Questa è la domanda a cui dobbiamo rispondere, e provare a spiegare a quella nostra elettrice che potrebbe cambiare il profilo della propria città dalla finestra della cucina senza essere oscurata da inutili infrastrutture che disegnano orizzonti così brutti e spesso vuoti, dovremmo spiegare a quella signora che potrebbe salire su un treno pulito, in orario e così servizievole da fare passare la voglia di tirare fuori l’auto dal box, potremmo spiegare a quella signora che non dovrebbe ogni acciacco spostarsi nell’ospedale convenzionato più vicino ma trovare salute e prevenzione dal proprio medico di base con a disposizione gli strumenti adeguati, dovremmo spiegare a quella signora che suo nipote sarà seguito nell’inserimento al lavoro dopo avere frequentato una scuola pubblica che eccelle in quella specifica professionalizzazione, dovremmo spiegare a quella signora che sua madre non sarà un peso per la sua Regione ma una memoria e una persona da custodire con il garbo che spetta alla storia di queste generazioni e che, magari, quei pochi anni dalla pensione che hanno reso suo marito un “esodato” sono la prima preoccupazione per garantire una serena e meritata vecchiaia. Oppure raccontarle quanto sarebbe bello che la Lombardia tornasse a ricordarsi di essere le regione più agricola d’Italia, con i prodotti, le sue tradizioni e il peso che si merita in Europa durante la discussione della Politica Agricola Comune o provare a raccontare il valore della solidarietà nella città che era la capitale morale d’Italia.
La signora mi ha sorriso. Provare a infondere speranza su un progetto chiaro. Non è difficile. #davvero