Carlo Cosco, dopo avere ammazzato la moglie Lea Garofalo (ex testimone di giustizia, la conoscono tutti quelli che seguono questo piccolo blog) qualche giorno fa si è immolato in una patetica richiesta di perdono alla figlia Denise. Ci si chiedeva, appunto, se fosse una vera illuminazione o una bieca strategia processuale, soprattutto conoscendo l’inumanità del soggetto e le diverse “piazzate” durante il processo di primo grado.
Oggi Carmine Venturino (condannato anche lui all’ergastolo ed ex fidanzato di Denise al soldo della cosca) in Aula ha dichiarato:
“Dovevamo ammazzare anche Denise secondo Carlo Cosco”
Ora mi mancano le parole per descrivere un assassino bugiardo, falso, violento, criminale e così arrogante. La parola “padre” si mette una mano sugli occhi per la vergogna, vicino a Carlo Cosco.