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La chiacchierona Rosy Bindi ha perso la voce su Lo Voi

Il presidente della commissione antimafia Rosi Bindi cerca di silenziare le polemiche; il suo vice, Claudio Fava, al contrario, lancia un provocatorio invito pubblico al nuovo procuratore di Palermo. La nomina di Franco Lo Voi alla guida dell’ufficio inquirente palermitano spacca per l’ennesima volta i vertici di Palazzo San Macuto. Da una parte Fava, che nel day after della nomina di Lo Voi, mette sul tavolo l’inchiesta sulla Trattativa Stato-mafia. “Al netto dei curricula – dice il parlamentare siciliano – vorrei essere certo che il nuovo procuratore capo appoggi e dia sostegno all’inchiesta sulla Trattativa”. Passano 24 ore, e la Bindi rilascia una dichiarazione che sembra indirizzata proprio al suo vice: “Forse sarebbe bene, ogni tanto, partire senza polemiche. Magari questo aiuterebbe…”. E se Fava aveva puntato il dito sulle modalità di elezione di Lo Voi, il primo procuratore nominato dal Csm con una maggioranza di voti laici, la Bindi la pensa in modo diametralmente opposto.“So che il nuovo Procuratore di Palermo è stato scelto, dall’organo che doveva sceglierlo, con procedure corrette. Penso che fosse un confronto da tre grandi persone, tre grandi magistrati”.

La posizioni di Bindi e Fava, insomma sono assolutamente in antitesi sulla nomina del nuovo procuratore. Più o meno come era accaduto pochi mesi fa, quando la commissione antimafia si era occupata del Protocollo Farfalla, l’accordo segreto siglato dal Sisde di Mario Mori e dal Dap di Gianni Tinebra. “Questo protocollo non esisteva,  magari esistevano dei comportamenti che giustamente ad un certo punto si è sentito la necessità di regolare” diceva la Bindi il 30 luglio scorso, mentre negli stessi giorni Fava si chiedeva: “Dobbiamo capire il perché sia stato creato un documento del genere, perché interessavano particolarmente i detenuti al 41 bis, con quale scopo si sarebbero dovuti incontrare certi personaggi, con quale obiettivo, e se si volesse in quel modo ottenere o proporre qualcosa”. Alla fine il Protocollo Farfalla esisteva davvero e oggi è depositato agli atti dell’inchiesta sulla Trattativa. La stessa inchiesta che per Fava, dovrebbe essere sostenuta pubblicamente dal nuovo procuratore capo di Palermo. Ma che la Bindi, invece, neanche nomina, limitandosi a fare gli auguri di rito a Lo Voi.

(fonte)