Vai al contenuto

Veni, vidi, Facci

Scrive Antonella Baccaro sul Corriere della Sera che oggi sarà il giorno in cui la Rai annuncerà la cancellazione della striscia quotidiana “I facci vostri”, che da settembre avrebbe dovuto precedere il Tg2 dell’una. L’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio – scrive la giornalista – avrebbe preso questa decisione un minuto dopo avere letto il contestassimo fondo dell’editorialista su Libero che ha fatto scoppiare un pandemonio.

Se oggi si realizzerà ciò che scrive il Corriere della Sera potremo avere l’opportunità di analizzare ex ante le modalità di vittimismo di questa destra. Accadrà – segnatevelo – che il polemista Facci indosserà (o verrà rivenduto da certi giornali) i panni del partigiano “vittima della cancel culture della sinistra”. Potremmo già fare i nomi e i cognomi di quelli che dal centro useranno la “vicenda Facci” per rimestare la “cancel culture” nei loro editoriali. Qualcuno proverò a fare notare che qui l’opposizione, la sinistra, e il perbenismo non c’entrano un fico secco: Facci ha fatto tutto da solo.

Qualcuno scriverà – o dirà – che “la Rai è ancora in mano alla sinistra”, segnatevelo, lamentando una “mancanza di libertà”. Qualcuno dirà che è “eccessivo punire qualcuno per una frase sbagliata” – è già stato scritto nei giorni scorsi – dimenticando che la matrice di Facci è visibile in decine di uscite infelici e non certo per una singola frase. Complottismo, vittimismo, opposizione all’opposizione. Andrà così.

Buon lunedì.

 

Foto:

Niccolò Caranti – Opera propria

Filippo Facci al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia

L’articolo proviene da Left.it qui