La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista all’emittente televisiva Usa Fox è entrata nel merito anche di un tema molto caro agli Stati Uniti, cioè i rapporti con la Cina. Sulla Via della Seta la presidente del Consiglio fa sapere di non avere ancora preso una decisione: la questione “dovrà essere discussa col governo cinese e nel Parlamento italiano“.
Meloni dopo la visita al presidente Usa ha rilasciato un’intervista in cui dice che la scelta sui rapporti con la Cina spetta al Parlamento
Meloni tiene a precisare anche che l’Italia è l’unica nazione del G7 ad avere aderito alla Via della seta, ma “non è” quella che ha le “migliori relazioni commerciali” con Pechino. “Prenderemo una decisione prima di dicembre“, ha detto la premier.
Poche ore dopo il ministro alla Difesa Crosetto in un’intervista al Corriere della Sera ha detto: “Fuori dalla via della Seta ma senza fare danni”. Già a maggio, sempre sul Corriere della Sera, è uscito un articolo in cui si legge che la decisione di scindere il Memorandum con la Cina era già stata presa. Il ministro Crosetto ha anche paventato il pericolo di “fumetti” che “descrivono i cinesi come liberatori e gli occidentali come sfruttatori da scacciare”.
Ricapitolando: la presidente del Consiglio dopo la visita al presidente Usa rilascia un’intervista in cui dice che la scelta sui rapporti con la Cina spetta al Parlamento. Poco dopo un ministro dà la decisione per già presa spiegandone perfino i motivi. Vi pare normale? E il Parlamento?
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