Si potrà volare dall’aeroporto Silvio Berlusconi all’aeroporto Falcone e Borsellino. Da Milano Malpensa a Palermo si percorrerà quindi la distanza siderale che c’è tra chi ha sacrificato la vita per combattere la mafia e chi l’ha pagata per migliorare la propria.
L’aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. A stabilirlo è l’ordinanza di Enac, che ha effetto immediato, e che è stata commentata dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini come una “grande soddisfazione”, con buona pace del suo antiberlusconismo dei suoi anni ruggenti. Il ministro è pronto a cambiare idea su tutto per la sua sopravvivenza politica.
A felicitarsi per l’aeroporto milanese intitolato a un pregiudicato (con condanna definitiva a 4 anni di reclusione per frode fiscale) è stata anche la ministra al Turismo Daniela Santanchè, la stessa che disse “Silvio vede le donne solo orizzontali”. Ora Silvio ha preso il volo. Salvini e Santanchè sono gli stessi che strepitano da anni contro il sindaco di Milano Beppe Sala perché “non si occupa delle priorità di Milano”.
Ora Milano è sistemata, quindi possiamo tutti volare tranquilli. Il berlusconiano Miccichè a suo tempo contestò l’intitolazione dell’aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino perché, diceva, “così ci ricorderanno la mafia”. Ora ce la ricorda anche l’aeroporto di Milano. E la timidezza del Pd in questi anni è stata il favoreggiamento culturale alla normalizzazione.
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