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Condotta antisindacale, la Rai costretta a pubblicare il dispositivo di condanna emesso dal giudice

Prima la condanna, poi la pubblicazione. La condanna inflitta dal Tribunale di Roma alla Rai per condotta antisindacale, in relazione allo sciopero di 24 ore indetto dall’Usigrai dalle 5:30 del 6 maggio alle 5:30 del 7 maggio 2024, è apparsa ieri in bella vista su diverse testate nazionali. Così come imposto a Viale Mazzini dalla sentenza.

Secondo la quale, la Rai ha violato l’art. 34 del Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico, l’art. 21 del contratto integrativo Rai-Usigrai e il punto 6 dell’Intesa del 4/12/2000 sulla regolamentazione del diritto di sciopero non consentendo la lettura del comunicato sindacale sulle ragioni dell’astensione dal lavoro in diversi telegiornali.

Oltre quindi a disporne la lettura, il tribunale ha ordinato inoltre la pubblicazione del suo dispositivo, a spese della RAI, per due giorni consecutivi sui quotidiani “La Repubblica”, “Il Corriere della Sera” e “La Stampa”, sia in versione cartacea che online. Il testo dovrà apparire anche sulle home page dei siti web www.rai.it e www.rainews.it.

Le spese legali sono state compensate per metà, con la RAI condannata a rimborsare all’Associazione Stampa Romana, promotrice del procedimento, la restante metà pari a 2.500 euro, oltre a rimborsi forfettari, IVA e CPA come previsto dalla legge.

La sentenza, emessa dalla dott.ssa Laura Cerroni, si basa sull’art. 28 della legge 300/1970 e rappresenta un significativo pronunciamento sulle pratiche sindacali all’interno dell’emittente pubblica nazionale.

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