A inizio settimana è stato presentato l’annuale rapporto della Caritas sulle povertà nel nostro paese. Dalla lettura ermerge chiaramente un dato: le politiche di sostegno economico in campo sociale non aiutano le famiglie, che si trovano ad affrontare il tema dell’assistenza agli anziani, con questi fondi dovrebbero essere creati e implementati i servizi sociali presenti nel territorio. Questi servizi porterebbero, inoltre, nuova occupazione. Il rapporto dimostra come sia necessaria una svolta nel campo della gestione del welfare italiano. In sintesi quale federalismo è possibile,senza tenuta sociale? Con buona pace di qualsiasi leghista di ogni ordine e grado. Gli stessi leghisti che avevano fatto della “devolution” il loro Must. La stessa Lombardia di oggi, dove operai metalmeccanici rigorosamente padani,che fuori il Pirellone la sede di Regione Lombardia, hanno accolto a suon di uova e insulti il trota, che è sembrato decisamente un pesce fuor d’acqua, per dare risposte dall’alto dello scranno che si trova a ricoprire, sembrando un criceto a bordo di un transatlantico. L’unica cosa che sembra crescere in Italia, sempre la febbre delle scommesse, per la gioia dei monopoli di stato. Per non parlare della gestione dilettantesca dell’emergenza profughi, a Lampedusa, Manduria e nella stessea Pieve Emanuele alle porte di Milano, dove se per ora la bomba ad orologeria sta tenendo è solo merito degli operatori di croce rossa e protezione civile, che da buoni tecnici gestiscono come possono questa situazione,dove centinaia di profughi si ritrovano a vivere nell’ozio di un residence, in un limbo eterno, senza poter nemmeno mettersi sul mercato, e riscattare una situazione che non hanno voluto nemmeno loro, trovandosi parcheggiati in un paese terzo senza voce in capitolo. Ce lo racconta Christian Condemi.