Daniele Timpano è un autore e attore teatrale. Ma detto così suona molto riduttivo: Daniele è un performer tutto tondo nel senso più ampio di tutte le sensazioni e gli spazzi suonabili. Ora si è rinchiuso per 54 giorni al teatro dell’Orologio di Roma. Il perché lo spiega lui stesso:
ALDO MORTO 54 / 54 giorni di reclusione in live streaming / 54 repliche consecutive di ALDO MORTO
un progetto di e con Daniele Timpano, al Teatro dell’Orologio di Roma dal 16 marzo al 9 maggio 2013
«Desolato, io non c’ero quando è morto Moro. Aldo è morto senza il mio conforto. Era il 9 maggio 1978. Non avevo ancora quattro anni. Quando Moro è morto, non me ne sono accorto. Ma dov’ero io quel 9 maggio? E cosa facevo? A che pensavo? E soprattutto a voi che ve ne importa? È una cosa importante cosa facevo e che pensavo io a tre anni e mezzo? Aldo è morto, poveraccio. Aldo Moro, lo statista. Che un certo Moro fosse morto l’ho scoperto alla televisione una decina di anni dopo, grazie a un film con Volontè. Un film con Aldo morto. Ci ho messo un po’ a capire fosse tratto da una storia vera. Oh, mio Dio! Hanno ammazzato Moro? E quando? E perché? E come? Lo hanno trovato nel bagagliaio di Renault 4 rossa, undici colpi sparati a bruciapelo addosso. Oh, mio Dio! Hanno ammazzato Aldo! Brutti bastardi. E vabbè, pazienza. Niente di importante. Cose che capitavano negli anni ’70. Bisognava fare la rivoluzione. Chi? Brigate rosse. Era il 9 maggio del 1978. Non avevo ancora quattro anni. Brigate rosse, sì. Ma rosse in che senso?» [Daniele Timpano]
Teatro dell’Orologio
16 marzo. 9 maggio
Fondazione Romaeuropa – Teatro dell’Orologio – amnesiA vivacE
ALDO MORTO 54 / 54 giorni di reclusione
un progetto di Teatro dell’Orologio e Daniele Timpano
in collaborazione con Fondazione Romaeuropa e Kataklisma
media partner Tamburo di Kattrin, Grapevine Studio
social media partner fattiditeatro
ideazione e realizzazione della cella Alessandra Muschella
live-streaming Andrea Giansanti
ideazione e realizzazione video teaser Emiliano Martina, Grapevine Studio
progetto grafico Angelo Sindoni
ufficio stampa Donatella Maresca
promozione Bruna Benvegnù, Filippa Piazza
cordinamento sezione Incontri: Bruna Benvegnù, Marzia Pacella, Flavio De Bernardinis, Christian Raimo, Graziano Graziani, Stefano Betti, Dario Morgante
organizzazione Katia Caselli
drammaturgia della prigionia di Daniele Timpano
in collaborazione con Elvira Frosini
“Un bel mattino ci sveglieremo e capiremo che siamo morti”
[Claudio Lolli, 1973]
Un attore nato negli anni ’70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo. In scena, assieme al suo corpo e a pochi oggetti, solo la volontà di affondare fino al collo in una materia spinosa e delicata senza alcuna retorica o pietismo.
Dopo essere stato in scena nella scorsa stagione al Teatro Palladium, torna Aldo morto, lo spettacolo di Daniele Timpano che si interroga sul rimosso storico del delitto Moro e lo affronta contestualizzandolo in quegli anni settanta di cui il nostro duemila non è che un prodotto.
Lo spettacolo torna per ricordare il trentacinquennale dalla morte dello statista, trentacinque anni che hanno lasciato una memoria non sempre lucida, spesso distorta da racconti di seconda mano, da immagini televisive e fotografiche ormai iconizzate.
Aldo morto diviene ora spunto e fulcro per un evento totale: il Progetto Aldo Morto 54, prodotto dal Teatro dell’Orologio in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa. Daniele Timpano, autore e interprete dello spettacolo, si auto-recluderà per 54 giorni, dal 16 marzo all’8 maggio, nella celletta costruita appositamente in una delle sale del Teatro dell’Orologio, dalla quale uscirà ogni sera per mettere in scena il suo spettacolo. Per tutto il periodo verrà realizzato un live streaming che permetterà di seguire la vicenda della prigionia da casa. È stato costruito un apposito canale You Tube ed un sito dedicato (www.aldomorto54.it) dove si potranno seguire tutte le vicende del prigioniero: potremo vedere Timpano che legge il giornale la mattina, Timpano che legge i Quaderni dal carcere di Gramsci, Le avventure di Pinocchio di Collodi e i comunicati scritti dalle Brigate Rosse, Timpano che incontra nella sua celletta persone volontarie disposte a portare la propria testimonianza su quegli anni, chi li ha vissuti in prima persona, chi ne ha sentito soltanto il racconto, chi ha affrontato l’argomento sui banchi di scuola; ricordi, emozioni e frammenti della propria storia che diverranno pezzi di un puzzle più grande per offrire un affresco della nostra società.
Lo spettacolo sarà l’unico momento non ripreso dal circuito streaming, un momento unico, intimo che richiede la presenza fisica dello spettatore, la condivisione del punto di vista in una rottura mediatica e catartica del voyerismo.
Una presenza costante su twitter (attraverso un #fdtalk ovvero una chiacchierata con fattiditeatro, social media partner di Aldomorto54) e su facebook permetterà a Daniele Timpano di interagire con l’esterno in un costante scambio di memorie e esperienze. Il web 2.0 diventerà un rifugio, una fuga immaginaria, una culla contro la solitudine della detenzione, ma anche sopratutto un urlo – o un cinguettio! – disperato contro la mistificazione, la violenza, la massificazione, il senso di impotenza, quel vero e proprio compromesso “etico”, non “storico”, che è la base identitaria di questo bel paese.
Lo spazio “carcerario” si animerà ulteriormente attraverso occasioni di incontro con le scuole, per attivare un confronto generazionale tra genitori e figli, tra chi ha vissuto in prima persona il fatto storico e l’Italia di quegli anni e chi ne ha conoscenza solo attraverso l’immaginario.
Il lunedì sarà dedicato al cinema, con un seminario curato dal professore Flavio De Bernardinis dal titolo Il cinema e le immagini negli anni Settanta.
Il sabato sarà l’occasione della musica con alcuni appuntamenti insieme e protagonisti di quegli anni. La domenica invece sarà l’occasione per degli incontri di approfondimento dedicati a letteratura, teatro e saggistica: si comincerà domenica 24 marzo con Miguel Gotor e Lorenzo Pavolini, continuando con Marco Baliani e molti altri. Saranno organizzati anche degli incontri e dibattiti con i protagonisti di quella storia coordinati da Tamara Bartolini: in occasione della presentazione del suo ultimo libro, sarà presente anche Ferdinando Imposimato, giudice istruttore del rapimento Moro, pronto a svelare il suo punto di vista di persona (molto) informata dei fatti.
Molte di queste iniziative sono in progress e verranno definite nel corso della prigionia.
Il 9 maggio, giorno del ritrovamento del corpo di Moro, il progetto si concluderà fuori della cella, presso la sede della Fondazione Romaeuropa, nell’Opificio Telecom Italia, con una serata speciale, a cura di Christian Raimo, il Moro day: una riflessione ampia su quel cinquantacinquesimo giorno che non è mai appartenuto a Moro ma appartiene a noi italiani che lo abbiamo vissuto, anche in maniera spesso sin troppo voyeuristica.
LE INIZIATIVE DEL PROGETTO
1) LO SPETTACOLO
Dal 16 marzo all’8 maggio – maratona teatrale senza pause
dal lunedì al sabato ore 21 – domenica ore 18
ALDO MORTO/ Tragedia
uno spettacolo di e con Daniele Timpano
collaborazione artistica Elvira Frosini
aiuto regia, aiuto drammaturgia Alessandra Di Lernia
oggetti di scena Francesco Givone
disegno luci Dario Aggioli e Marco Fumarola
editing audio Marzio Venuti Mazzi
elaborazioni fotografiche Stefano Cenci
progetto grafico Antonello Santarelli
produzione amnesiA vivacE
con il sostegno di Area06
in collaborazione con Cité Internationale des Arts, Comune di Parigi
si ringrazia Cantinelle Festival di Biella
drammaturgia, regia, interpretazione Daniele Timpano
spettacolo vincitore Premio Rete Critica 2012
segnalazione speciale Premio IN – BOX 2012
finalista Premio Ubu 2012 come “Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)”
2) GLI INCONTRI E I CORTOCIRCUITI
Il progetto Aldo Morto 54 prevede una serie di incontri, seminari, cortocircuiti di riflessione e memoria a cadenze settimanali:
Tutti i lunedì
Il cinema e le immagini negli anni Settanta
seminario a cura del Prof. Flavio De Bernardinis
Un excursus storico e critico sul cinema italiano degli anni Settanta tra impegno politico e grida di protesta.
Giovedì 28 marzo_4.11.18.25 aprile_2 maggio h 19
Il piombo nelle parole
coordinamento a cura di Dario Morgante
Scrittori che hanno raccontato e analizzato l’Italia degli anni di piombo e i suoi protagonisti, incontrano il pubblico presentando la loro opera: tra gli altri Angela Scarpaio, Fabio Calenda, Ivo Scanner, Carlo Bordini e Andrea Di Consoli, Paolo Grugni, Giorgio Vasta.
Il Memoriale: lettura del racconto in prigione
Alcuni attori – tra cui Valerio Aprea, Cristina Pellegrino, Claudia Campagnola e Norma Martelli –si confrontano con alcune letture selezionate di estratti dal c.d. “Memoriale”, quella parte cioè degli scritti prodotti da Moro durante la prigionia, che raccoglie le risposte che il Presidente della DC diede alle Brigate Rosse, durante gli interrogatori ai quali fu sottoposto nella c.d. “prigione del popolo”.
Le domeniche di Moro
a cura di Christian Raimo
Dei veri e propri approfondimenti critici, drammaturgici, generazionali, musicali che ci immergeranno nel decennio dei settanta e nel suo universo. Tra i punti di vista privilegiati quelli di Miguel Gotor e Lorenzo Pavolini (24 marzo), che partendo dal paradigma interpretativo di Sciascia affronteranno la questione dell’interpretazione degli scritti prodotti da Moro durante la prigionia, e quello di Marco Baliani che al Caso Moro ha dedicato uno spettacolo importante, “Corpo di Stato”, in occasione del ventennale del 1998.
Tra gli appuntamenti Piombo su piombo/ Come il teatro ha riletto gli anni ’70 a cura di Graziano Graziani: piccola maratona di letture di alcuni testi drammaturgici trans-generazionali, da quello di Marco Baliani a quello di Magdalena Barile, che hanno affrontato il tema degli anni Settanta, la lotta armata, Aldo Moro.
3) EVENTI SPECIALI
Sabato 27 aprile h 23.30
Concerto Rosso di Pino Masi
Opificio Telecom Italia _9 maggio / h 18
MORO DAY
a cura di Christian Raimo
con interventi di Daniele Timpano, Miguel Gotor, Marco Belpoliti e molti altri.
4) LA CELLA
Daniele Timpano e i suoi 54 giorni di reclusione performativa, parte strutturale del progetto. La quotidianità della cella sarà scandita da appuntamenti fissi, incontri, riprese, letture.
Riti di vita quotidiana
La ripresa streaming prosaica e più “umana”: Daniele che si sbarba, che legge il giornale, che beve una spremuta, che pranza; Daniele al pc, vestizioni, svestizioni, Daniele che spegne e va in bagno, Daniele che spegne e va a dormire.
Riti di comunicazione quotidiana
Daniele Timpano ogni giorno risponderà a mail, messaggi facebook, messaggi twitter e in più ci saranno degli appuntamenti social in collaborazione con i nostri media partner:
– Appuntamento Twitter con fattiditeatro tutti i giorni alle ore 15 circa. Si potrà seguire la chiacchierata cercando @fattiditeatro e @aldomorto54 e intervenire usando il doppio hashtag #fdtalk e #aldomorto54.
– Aggiornamenti e appuntamenti quotidiani con la redazione de Il Tamburo di Kattrin: rassegna stampa dal 1978, canzoni di quei giorni, commento allo spettacolo di Timpano della sera precedente, riflessione sulla politica teatrale oggi, infine la rubrica “Cosa mi sono perso oggi?” in cui Daniele Timpano utilizzerà la rassegna stampa elettronica a cura del Tamburo di Kattrin per costruire un percorso critico sugli spettacoli che si è perso recludendosi in teatro, sugli spettacoli che gli spettatori si perdono partecipando alle iniziative del progetto Aldo Morto 54, sugli spettacoli a cui rinuncia chi a teatro non ci va mai.
Progetto Amnesia / interviste a spettatori in cella (archivio testimonianze)
Dal lunedì al venerdì, Daniele Timpano incontrerà, su prenotazione, persone volontarie disposte a portare la propria testimonianza su quegli anni: chi li ha vissuti in prima persona, chi ne ha sentito soltanto il racconto, chi ha affrontato l’argomento sui banchi di scuola; ricordi, emozioni e frammenti della propria storia che diverranno pezzi di un puzzle più grande per offrire un affresco della nostra società.
Letture
Daniele Timpano approfitterà del tempo in cella per condividere la lettura di due opere simbolo della letteratura italiana:
gramsciana / lettura estratti ragionati gramsci – quaderni dal carcere
selezione a cura di Fabio Frosini
da apocalittico a integrato / le avventure di pinocchio di Carlo Collodi – lettura integrale a puntate
INFO
orario spettacolo+lettura
dal lunedì al sabato h 21
domenica h18
botteghino
dal lunedì al sabato dalle ore 12
tel. 06_6875550
prezzi
intero €13.00 + tessera €2.00
ridotto € 10.00 + tessera €2.00
Tutte le iniziative collaterali sono riservate ai soci.
www.teatrorologio.it – www.aldomorto54.it