In fondo il terzetto si è sempre pronunciato insieme, così, tutti di seguito come se fosse un nome tutto attaccato. E le battaglie sono state le stesse con lo spirito di chi crede che la politica debba essere una linea retta molto più retta anche dei partiti, quando serve. Ed è una storia politica di cui non rinnego un solo passo e che mi ha portato fino a qui dove sono ora: a credere che Vendola possa essere un uomo importante per questo Paese così bistrattato e che la sinistra abbia il dovere di riaprire la partita nella casa di SEL.
Ci ritroviamo domani per provare a discutere del punto in cui siamo, con il terzetto che ha staccato gli ormeggi per prendere strade solo apparentemente diverse: Sonia in Europa dove le mafie finalmente diventano un fenomeno di analisi, considerazione e dibattito politico, Luigi a Napoli per un’amministrazione che pareva impossibile e vuole essere responsabile e io in mezzo a questa palude delle primarie lombarde.
Ci troviamo a Milano domani alle 21 in Sala Buozzi della Camera del Lavoro per provare a ripartire con ancora più slancio se ci viene possibile. Per credere, costruire, semplificare e raccontare un quadro che dipanatosi dei soliti giochetti è molto più chiaro di quello che sembra.
(ps voci di corridoio danno in transito da quelle parti anche Pippo Civati, per dire.)