E allora forse si comprende la geniale intuizione degli alchimisti: dipingere d’oro un sasso e far credere di aver trovato la pietra filosofale. Proporre lo stesso modello antisociale su cui si è retta questa regione semplicemente con un interlocutore più presentabile.
Non credo che la formula possa funzionare, neppure elettoralmente. Certamente è politicamente pavida.
Questa regione ha bisogno di un modello diverso, di un approccio nuovo.
Lasciamo gli alchimisti ad impallidire nei loro tetri laboratori e scendiamo nelle piazze e per le strade a parlare della Lombardia che vorremmo: solidale, aperta, libera dalla criminalità, verde, trasparente, laica, meritocratica.
Francesco ne scrive su Non Mi Fermo.