Oggi in una giornata di serpentine nel traffico come una luce al neon nella foschia di Milano mi sono fermato dall’amico Vincenzo Conticello alla Antica Focacceria San Francesco di via San Paolo 15. Mentre ritrovavo quel suo sorriso mai domo mi è gocciolato il brivido della Focacceria sorella maggiore giù a Palermo e ho respirato la mia Sicilia insieme a Beppe, Carmelo, Francesca e Saro.
Come se mi avessero apparecchiato a lume di candela la mia Palermo prima che iniziasse questo mio biennio a forma d’imbuto.
Non avrei mai pensato di sentirmi adottato a Milano.