Vai al contenuto

Giulio Cavalli

Ah, ecco dov’erano tutti

Ce lo dice Repubblica: la responsabile dello Sport al Pirellone, Monica Rizzi, del Carroccio, ha praticamente rubato il posto alle tradizionali madrine al giro della Padania. L’assessore regionale alla Case, Domenico Zambetti, invece, ha passato gran parte delle sue ferie a organizzare un vero e proprio botto. Sabato pomeriggio farà saltare in aria con la dinamite due torri ormai fatiscenti del quartiere delle Rose a Pieve Emanuele da anni abbandonate e ricettacolo di sporcizia, rifiuti e degrado. Un campione della categoria può essere considerato senz’altro il Massimo Zanello (Lega). L’ex assessore lombardo alla Cultura, oggi sottosegretario di Formigoni al Cinema (carica istituita apposta per lui, visto che alle ultime elezioni del 2010 non era riuscito a farsi rieleggere), si è trasferito armi e bagagli in Laguna «per rappresentare la Lombardia» alla 68° mostra d’Arte cinematografica di Venezia. Tra divi e star internazionali Zanello si è distinto, fra l’altro, per aver partecipato a un convegno sul cinema digitale. A un incontro su «Cinema: la sfida dei mercati esteri». Alla conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione del concorso per giovani videomakers Movie&Co. A un convegno su cinema e territorio allo spazio conferenze dell’Excelsior al Lido. Non prima di essere stato il protagonista di un talk show in occasione della manifestazione Varese Cinema. Ogni volta con tanto di nota ufficiale diffusa da Lombardia notizie, l’agenzia ufficiale della Regione. Del resto, i lavori della giunta possono attendere visto che non sarà convocata prima della prossima settimana. Noi martedì siamo al nostro posto. A costo di essere sul marciapiede del Consiglio.

Alla faccia di Falcone e Borsellino

“Se, oltre ad avere un ministro dell’Interno padano, avessimo anche i magistrati padani, probabilmente in Padania la mafia non esisterebbe, perché la nostra magistratura, che è fatta tutta di ragazzi del sud coi loro burocrati del sud, è un autentico groviera di informazioni: come fa uno a denunciare un mafioso se il mafioso, dopo tre minuti, lo sa perché viene informato da qualcuno, dagli amici? Perché questi sono così: qualcuno sarà codardo, qualcuno sarà venduto, qualcuno semplicemente facilone… Poi il magistrato, quando tornerà dalle ferie, quando avrà voglia, quando penserà che, interverrà, perché questa è la loro cultura, il loro modo di fare. “La Lega è fatta di Maroni che ha arrestato tantissimi mafiosi, ma è fatta anche di molti sindaci coraggiosi, come Cesarino Monti e Gentilini, che hanno preso iniziative contro i mafiosi, contro il riciclaggio, contro gli islamici (sic); poi è però intervenuta la Corte Costituzionale che, putacaso (‘guarda caso’, forse? ndt), è fatta tutta di ragazzi del sud che, putacaso, vengono da regioni mafiose”. Parola di Alberto Torazzi, capogruppo del Carroccio in Commissione attività produttive. Non sopportiamoli. Cacciamoli, davvero. C’è un limite alla decenza e all’ignoranza.

CAVALLI: SULL’ESCLUSIONE DI ‘CASALE RESPIRA’ DALLA CONFERENZA DI SERVIZI INTERVENGA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE

COMUNICATO STAMPA
“Il Presidente della Commissione ambiente di Regione Lombardia si faccia garante della presenza di Casale Respira alla conferenza di servizi sull’insediamento dell’inceneritore di rifiuti tossico-nocivi dell’Elcon convocata per martedì 20 settembre”.
 
E’ quanto il consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Giulio Cavalli gli chiede con una lettera ufficiale dopo aver appreso dell’incredibile esclusione.
 
“Non si capisce davvero come l’unico Comitato che ha avanzato osservazioni tecniche – spiega Cavalli – non sia stato invitato alla conferenza. A questo punto intervenga Giosuè Frosio, alla luce della confusione che ultimamente regna sovrana sull’iter burocratico della vicenda e anche in considerazione del fatto che Casale Respira era stato audito in Commissione”.
 
“Diverse parti politiche (almeno a parole) – conclude il consigliere di Sel – si sono dichiarate contrarie al progetto. Presumo quindi che saranno d’accordo con il sottoscritto nel ritenere che vada tutelata in ogni passaggio la pluralità di opinione.

Fiducia e calcinculo

Questa cosa della manovra e della fiducia in Senato sulla votazione del maxiemendamento mi fa proprio impazzire. Non solo per gli aspetti politici e economici (è la quarantanovesima volta che viene posta e proprio in un momento in cui i mercati ci osservano e tutto il resto) ma proprio per il modo. Penso a me che dico al mio migliore amico “ti piace il mio ultimo libro? se non ti piace la chiudiamo qui” oppure “andiamo sabato al lago? se non ci vieni addio” o “ci vediamo domani per discutere di quel progetto, se non sei d’accordo con me allora sparisci”. Ecco, penso se riuscirei ad arrivare a quarantanove volte senza essere preso a calci nel culo.

Generazioni

Lo scrive Claudio Cicali nel suo profilo g+

Oggi in ospedale, mentre aspettavo il turno, ascoltavo degli anziani che parlottavano di malanni e vari disastri. Ad un certo punto una signora se n’è uscita con una frase che mi ha lasciato (metaforicamente) a bocca aperta:
«Forse, ai giovani, bisognava dirgli più cose. Non tenersele per noi, dirgliele tutte»
Gli altri hanno annuito vigorosamente…

Trofei ciclistici padani

Primo premio un golem [‘Raffigura l’uomo-ciclista inserito in un territorio che è quello della padania. Il sole, forza pura, incombe su di lui, mentre sullo sfondo s’innalza il Cervino. Tutt’intorno il grano e l’abbraccio dei Golem, simbolo della comunità che accoglie quest’uomo eccezionale’], al secondo un coso [‘ha la forma di uno scudo, ma anche di una vanga’], al terzo una piramide a forma di M [‘diretta derivazione con l’alfabeto runico, e rappresenta lo spirito puro del cavaliere che corrisponde con quello sportivo in sella al suo cavallo meccanico’(].

(Grazie a Cristiano)

Genio

Ho sempre ritenuto geniale Maurizio Milani. Per questo non mi stupisce la sua sparizione televisiva. Ma se andate a cercarlo lascia sempre a bocca aperta.

Questa rubrica era nata per far innamorare una ragazza. A distanza di 5 anni lei non ha ceduto. Anzi, oggi sposa un altro (un mio collega con rubrica sul Foglio). Pensare che lei non leggeva il Foglio, quando ho iniziato a collaborarci le ho attaccato il vizio di leggerlo. Mai avrei pensato che si innamorasse di un’altra rubrica. Adesso la sposa. La rubrica viene sospesa mestamente. Pensare che ero innamorato come un cane. Comunque lei era già fidanzata. In 5 anni ha cambiato 5 morosoni. Non è da escludere che il mio collega del Foglio sia lasciato dopo le nozze. (Maurizio Milani sul Foglio di oggi)

Si sbilancia anche la Svizzera

Sull’imbecillità di questa manovra anche gli svizzeri perdono il loro leggendario aplomb. Ora Berlusconi cerca – improvvisamente – di spacciarsi per un grande statista, che, per salvare la nazione dalla cattive conseguenze della speculazione e della crisi causata dall’estero, persegue un programma di draconiana austerità. E non si ferma nemmeno davanti alla bugia che non avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani e quindi che avrebbe fatto ricorso al «contributo di solidarietà» previsto inizialmente per i redditi più alti. In realtà il «piano di austerity» procede non solo con massicci tagli alla spesa pubblica, ma, soprattutto, con le entrate fiscali. Se volete farvi del male l’articolo completo lo potete leggere qui.