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Giulio Cavalli

NO TAV: mettetevi d’accordo

Perché se sono gli indignados spagnoli o i cittadini greci abbiamo tutti una pulsione di stima e questa gran voglia di comunanza. Perché ci siamo specializzati a fare i rivoluzionari al massimo raccontando le rivoluzioni degli altri. Perché fingiamo di non sapere che basterebbe mettere la foto di qualche studente malmenato (tipo lui) in prima pagina per raccontare un’altra storia. Perché Grillo è un eversore pericoloso ogni volta che la politica non riesce a seguirlo su alcune posizioni (a proposito non è difficile farlo mantenendo la propria linea) ma nessuno riesce a parlare ai pensionati, alle mamme e ai giovani ieri al presidio. Perché allora decidiamo una volta per tutte di chiedere agli altri di indignarsi anche per noi e noi in cambio continuiamo al massimo a sostenerli.

Settimana in viaggio

Domani, martedì 5 luglio in Consiglio è seduta ancora di mozioni. Si parlerà dell’aumento dei farmaci, di profughi su Brescia (con un mozione leghista, e sarà da divertirsi nel senso tragico del termine), di una nostra mozione su auto e autisti dei componenti dell’Ufficio di Presidenza e un’interessante mozione su microcredito. Trovate l’elenco delle mozioni qui. Per la diretta web qui.

Mercoledì 6 luglio ci ritroviamo a Milano, piazza XXIV maggio alle 20.30 per l’iniziativa dei ragazzi di FaccaimoRete. Insieme a me Biagio Simonetta, ex giornalista del giornale della Calabria e Daniele Biacchessi, vicecaporedattore Radio 24 e Il Sole 24 Ore.

Giovedì 7 luglio alle 21 al Castello di Casalgrande (Reggio nell’Emilia) per “Ora legale” La legalità e i rischi delle infiltrazioni mafiose al Nord Italia con me Giuseppe Gennari, Giudice I. P.  al Tribunale di Milano e Maria Cristina Origlia, giornalista de il Sole 24 ore.

Sabato 9 luglio a Lonate Pozzolo (VA) in piazza Sant’Ambrogio per mettere in scena NOMI, COGNOMI E INFAMI nella tana del lupo. Organizzano i ragazzi di Ammazzateci Tutti! Vi aspetto.

Chissà cosa ne dicono gli indignados

Della squallida vicenda Ma-Vib che è arrivata addirittura fino a lì. Tradotta. El consejero regional Giulio Cavalli también se refirió a los despidos femeninos y advirtió de que la decisión de Ma-Vib representa “una peligrosa deriva sexista que no puede y no debe tener lugar en el mundo del trabajo”. “Las motivaciones expuestas como base de la interrupción laboral no son un descuido, están elegidas conscientemente, sabiendo que relegan a la mujer al papel de amas de casa que deciden trabajar por hobby”, aseguró Cavalli, quien insistió en que estas palabras “no sólo son un insulto de la época medieval, sino también una señal preocupante de discriminación social”. L’articolo qui.

I partiti che non sono mai partiti

Quale rimane dunque la funzione, certamente insostituibile, dei partiti e della “politica” nel momento in cui si dà voce a elementi non professionalmente politici? Non solo quella di interrogare e comprendere le pulsioni, le idee, le aspirazioni che animano la società civile, ma di garantire la continuità di queste espressioni, perché certamente la società civile può aggregarsi e disgregarsi a seconda della situazione di un paese, può mobilitarsi in casi di estrema urgenza (come è avvenuto) ma disperdersi o impigrirsi nel momento successivo. Ed ecco che i partiti devono sentire non solo il dovere di rispondere alle sollecitazioni della società civile, ma anche quello di sollecitare queste sollecitazioni. Per poi ovviamente incanalarle nelle forme parlamentari e governative l´accesso alle quali non può che avvenire tramite i partiti. Umberto Eco lo spiega qui senza troppi giri di parole.

NOTAV presidio Chiomonte. La diretta twitter

Saremo un popolo in movimento, pacifico e determinato per difendere i beni comuni, la nostra terra e il futuro di tutti e tutte. Non siamo mai stati un movimento Nimby. La solidarietà di questi giorni ci dice che combattiamo una lotta che riguarda tutti. Per questo invitiamo, quanti hanno a cuore la democrazia del nostro paese, chi ancora ha coraggio d’indignarsi, a partecipare all’assedio. Siccome non ne parleranno in molti e ne parleranno ognuno secondo le proprie interessate inclinazioni oggi il blog si mette a servizio dei valsusini per essere un megafono aperto. Qui.

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Carissima Milano

L’idea che Milano si impoverisca se diventa meno costosa è una solenne sciocchezza che confligge, fra l’altro, anche con l’ambizione di attrarre nuovi residenti: innanzitutto giovani. La buona politica può far molto in questa direzione. Ispirandosi a Berlino, magari. Una grande capitale europea dove prendere in affitto un appartamento costa un terzo in meno che a Milano e la sera si riesce a cenare fuori, senza patir la fame, con 15 euro. Una grande città piena di ragazzi, di università, di cultura viva, di comunità straniere nonché di anziani e di famiglie orgogliosi di essere berlinesi. E  “less  expensive” del resto d’Europa. Come piacerebbe, ne siamo certi, a moltissimi milanesi. GAS e KM0 per una Milano che respira vento nuovo nell’idea tutta da condividere di Ivan Berni qui.

Rosanna Benzi vent’anni dopo

Ci manca il suo sorriso, ci vorrebbero quegli occhi spalancati sul mondo, quella sua capacità di porre domande e dubbi, senza mai giudicare. Ci manca Rosanna. Ma questo non dev’essere per noi un alibi. Casomai una spinta in più per non deluderla. Per raccogliere quel testimone e lavorare ancora. Facendo in tanti quello che lei riusciva a fare da sola: cambiare il mondo. Ce la racconta Franco Bomprezzi in un pezzo scritto con il cuore che è un’analisi politica da realizzare anche con la testa.

Mi spiego. Ancora.

Rispetto tutte le opinioni. Tutte. Quelle che mi arrivano via mail, che stanno nei commenti del blog o di fb. Per amore dell’equilibrio taglio (personalmente, nel mio metro di giudizio) quelle troppo entusiastiche e le critiche tardive di chi mi ha sempre boicottato e mi richiama alla fedeltà (ma a chi? a cosa?). Sto cercando anche di rispondere a tutti. Intanto qui provo a raccontare la mia posizione. Che non è oggettivamente giusta e non è obbligatoriamente condivisibile. Ma è mia, in un posto dove le opinioni proprie sono una rarità.