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Giulio Cavalli

RIFIUTI NAPOLI, CAVALLI E ALFANO: “DE MAGISTRIS ISOLATO, DOVE SONO BIG DEL CENTROSINISTRA?”

RIFIUTI NAPOLI, CAVALLI E ALFANO (IDV): “DE MAGISTRIS ISOLATO, DOVE SONO BIG DEL CENTROSINISTRA?”
PALERMO – 24 GIU – “Il vento nuovo del cambiamento è testimoniato dalla preoccupazione che Luigi de Magistris ha non per la sua immagine, ma sopra ogni cosa per la salute dei napoletani sommersi dai rifiuti. Per la prima volta un sindaco cerca una soluzione vera e rapida infischiandosene degli attacchi strumentali e affrontando di petto i boicottaggi ad ogni livello, pensando solo e soltanto alla ‘sua’ Napoli”.
Da Sonia Alfano, parlamentare europeo, e Giulio Cavalli, consigliere regionale della Lombardia, arriva un sostegno totale all’operato di Luigi de Magistris nell’ambito dell’emergenza rifiuti. I due politici eletti con Idv chiedono ai compagni di partito e ai sostenitori di Luigi di non abbandonarlo in un momento così difficile.
“A Napoli ora serve un cambiamento individuale. Serve – dicono i due politici – la collaborazione di tutti. Per fortuna è venuto a galla il pilotaggio della crisi rifiuti, con i clan che gestiscono il caos e sobillano i cittadini alla rivolta. E’ evidente infatti l’interesse della camorra ad ostacolare ogni progetto alternativo e che guardi alla raccolta differenziata: quest’ultima non è solo un svolta ambientale, ma puramente antimafiosa”.
“A fronte del silenzio complice del Governo, che non muove un dito per risolvere la situazione proprio per lasciare tutto sulle spalle di un sindaco che certo non può avere gli stessi mezzi e lo stesso potere di un esecutivo, ci auguriamo – concludono Alfano e Cavalli – che gli “amici” di Luigi  e tutti i big del centrosinistra che lo hanno sostenuto al ballottaggio, facciano tutto quello che in loro potere attraverso gli strumenti istituzionali e parlamentari, e che lo facciano prima che la situazione degeneri e che de Magistris paghi a caro prezzo una mala-amministrazione ventennale”

Il volto del potere

Chi invece non conta proprio niente sono gli habitué. Le marionette abbarbicate alle poltroncine, che si agitano per strappare un primo piano alla telecamera, bofonchiando il mantra «io non ti ho interrotto tu non mi interrompere». Il popolo senza speranza li disprezza e li vota. Il potere senza volto li disprezza e li usa. Massimo Gramellini su La Stampa.

Lo chiamano IDV2

Ma è (soprattutto) uno spostamento di posizioni politiche. Non me ne frega niente del colloquio tra B. e Di Pietro (anche perché per la proprietà transitiva persino Obama allora potrebbe essere un inciucio) anche se mi sembra una distrazione non da poco e vedo gente urlare al complotto per gli attacchi ad Antonio (ma prima lapidavano Renzi); il punto sostanziale di questi ultimi giorni (e nelle parole usate) è un partito che sa che a sinistra c’è poco spazio e che vuole giocarsi la sua partita nell’ala più centrista e moderata (credo molto meno al ventilato profumo di “destra”) della coalizione. Soprattutto con il terzo polo che decide di andare da solo. E senza dietrologie mi sento di dire che la scelta politica forse in questo momento è la ‘migliore’ per questo partito (per il partito). Ma è un cambio di rotta, non un cambio di atteggiamento. E non è questione di scelte giuste o sbagliate perché in politica si prendono le scelte che riflettono la dirigenza e se si è bravi e fortunati anche la base (più allineata). Ma riconoscersi o no nella nuova rotta è una questione di coerenza e decidere se farne parte o no. Piuttosto che perdersi nelle foto sgranate rubate ieri alla Camera.

Come il Comune di Brescia vede i bambini

L’ultimo giorno di scuola il Comune di Brescia regala a tutti i bambini un diario che è la summa di tutta l’etica leghista. Dentro ci sono i mesi rigorosamente in dialetto (perché evidentemente la multiculturalità dalla Lega viene coltivata così), c’è tutta la memoria dei padano (che dimentica la Giornata della Memoria o il ricordo della strage di Piazza dellla Loggi ma, si sa, per esercitare memoria bisognerebbe avere cultura), e c’è tutta la filosofia educativa dell’amministrazione comunale che si premura di inserire il giorno del concerto di Tiziano Ferro, varie fiere poco interessanti per alunni delle classe elementari (Moda in concerto – Fiera di Brescia, Brixiaantiquaria, Brescia casa design) e raggiunge le vette con Exa fiera delle armi. Per favore, fermiamoli.

Senza polemica

Oggi pomeriggio scrivevo questo post e poche ore dopo Antonio diceva: e io non ci sto più a sentir dire ogni volta che si parla dell’opposizione “la sinistra”. L’opposizione a questo governo è fatta non solo dalla sinistra. E’ fatta da forze politiche che mettono insieme e devono mettere insieme con grande responsabilità la solidarietà, della sinistra, la difesa delle fasce più deboli, della sinistra, la legalità della destra sociale, la capacità di mettere insieme solidarietà e libero mercato in modo che anche la meritocrazia sia un valore e non diventi mero assistenzialismo. Per il certificato di abitabilità oggi mancherebbero le altezze.

Convergenze e e(mozione)

Susanna Camusso presenta le proposte della CGIL per la riforma fiscale e tra le altre cose dice che tagliare i costi della politica sarebbe un segnale importante. “Tornare a un regime pensionistico normale e abolire i vitalizi – questa la ricetta -, per introdurre più equità nel trattamento previdenziale dei cittadini. Serve un adeguamento delle retribuzioni: anche qui con la giusta misura, non bisogna essere ricchi per diventare amministratori del paese”. E nell’ultima frase sta tutto il senso di uguaglianza che spinge e passa per la mozione giusto di poche ore fa. Senza populismo e facile demagogie ma con un contenuto politico vero: provare a scalfire i vertiginosi dislivelli che drogano questo paese. O forse anche lei ha copiato chi ha copiato chi.

I verbi al futuro

Ben altro infatti è il sonno che ci tormenta. Il sonno della passione. Non che la ragione saltelli garrula nelle teste di certi mostri, che si nutrono ormai soltanto di luoghi comuni. Ma la ragione è la macchina: viene dopo. Prima ci vuole la benzina per metterla in moto. E la benzina è la passione, quell’energia del cuore che sa coniugare i verbi al futuro. Massimo Gramellini disegna un futuro credibile: avere il coraggio, la capacità e l’onestà di coniugare i verbi al futuro.