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Giulio Cavalli

I professionisti dell’aspettare

E’ una bella esperienza questo primo anno dentro le istituzioni. Eppure è anche un anno di personaggi prima sconosciuti: ci sono i giovani che aspettano di diventare il prima possibile vecchi per occupare le posizioni lasciate vuote da quelli più vecchi di loro, ci sono i maghi su twitter che non prendono mai parola in commissione, ci sono quelli che chiedono i tagli e poi non firmano nemmeno la mozione e ci sono gli abituati, abituati al meno peggio, abituati a vivere il compromesso come una mediazione e abituati a credere che servire è il primo passo prima di infierire. La categoria migliore sono quelli che aspettano il big bang. Cadrà B., ci dicono, e si annullerà tutto. E intanto si specializzano ad aspettare con le mani giunte.

Questa sera

A Cassinetta di Lugagnano, nella Sala Consiliare in piazza Negri, per presentare il mio libro NOMI, COGNOMI E INFAMI e discutere insieme delle iniziative delle pubbliche amministrazioni per contrastare il fenomeno mafioso e evitare pericolose convergenze. Perché Cassinetta è stata una delle città più calde durante la mia campagna elettorale e devo spiegare cosa abbiamo fatto finora e perché quel piccolo paese è diventato grazie all’amico Domenico Finiguerra un laboratorio politico che ha da insegnare agli insigni cementificatori seduti a Palazzo Lombardia. Ci si vede lì.

I vincitori invisibili

Dei referendum, dice l’Espresso. Eppure si vedono benissimo e si conoscono da anni tra chi ascolta la politica con il cuore. Che non abbiano partiti è un problema dei partiti. Che fingono di non averlo.

Signorine buonasera: il Caimano

Devono aver pensato che comunque non può fare più danni di Pontida o che comunque limiteranno i danni magari con l’auditel copiativo. Comunque sia questa sera in prima serata su Rai 3 andrà in onda il Caimano, il film di Nanni Moretti che racconta un’ipotetica fine di un ipotetico Mister B. con un agghiacciante finale di roghi e distruzione alle spalle della sua fine. E siccome c’è da lavorare per rovesciare il finale affinché quella piccola agghiacciante folla diventi una moltitudine festosa di donne e di uomini che plaude alla giustizia perchè fa rispettare le leggi, e punisce corrotti e corruttori, senza distinzione alcuna di casacca politica, se non avete di meglio fa bene a tutti riguardarselo.