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Giulio Cavalli

Luigi a Napoli: mettersi in gioco

Poste queste condizioni, la vittoria di Luigi dimostra che in questo tempo chi ha delle idee e il coraggio di mettersi in gioco, può vincere. Azzarderei, vince.
Il dramma di questo tempo è che è l’epoca della volontà bruta, della notte della ragione, del titanismo presuntuoso e velleitario, quando non (più spesso) falso e imbroglione. Ed è l’epoca del cinismo e della tirchieria. La maggioranza degli italiani vuole che le cose cambino, ma vuole che gliele cambino gli altri. La maggioranza degli italiani vuole che le cose cambino, ma nel frattempo vuole mantenere tutti i vantaggi dello status quo. Lo scrive Felice Lima (che, guarda caso, è un magistrato) qui.

I referendum di Milano

Cara amica, caro amico, domenica 12 e lunedì 13 giugno, in concomitanza con i referendum nazionali, i cittadini milanesi sono chiamati a votare anche sui 5 referendum comunali per l’ambiente e la qualità della vita promossi dal Comitato MIlanosìmuove e sottoscritti da 24.000 cittadini.  La consultazione sarà valida solo se saranno andati a votare più del 30% degli aventi diritto. E’ perciò fondamentale usare i pochi giorni rimasti per informare più persone possibile dell’importanza, per il futuro della città, di recarsi alle urne il 12-13. Sabato 4 giugno ci sarà una giornata di mobilitazione straordinaria con decine di tavoli d’informazione e volantinaggi in tutta la città, che continueranno poi nei giorni successivi fin al voto. Per farcela, c’è bisogno del tuo aiuto. Ecco quello che puoi fare: – partecipare alla mobilitazione come volontario, sia per sabato che per altri giorni, comunicando la tua disponibilità di tempo a referendum.milano@gmail.com cell. 339-7214236  – girare questa email al tuo indirizzario, e fare telefonate di sollecito alle persone che conosci – dare un contributo finanziario (link), che sarà totalmente utilizzato per informare i cittadini (il nostro Comitato non ha infatti alcuna spesa di struttura né personale retribuito) Milanosìmuove

Le moratorie degli altri: pena di morte in Cina

La Corte Suprema cinese dichiara una moratoria di due anni sulla pena di morte. Una notizia che si infila in una breve a pagina 19 di Repubblica e poco altro. La stessa Cina che non aveva firmato la moratoria universale il 18 dicembre 2007. Ed è una buona notizia anche perché la Cina da oggi è più vicina, almeno in questo. Rimane singolare solo il silenzio che stride nell’era degli appelli per tutto e per tutti.

A Trezzano un incontro su leggi ad-personam, referendum e mafia

Interverranno Salvatore Borsellino, Giulio Cavalli, Garuti, D’Amico, Mapelli all’evento culturale organizzato dai giovani IdV lombardi

(mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio, 02 giugno 2011 –  “In occasione della vittoria della sinistra a Milano e Napoli, con De Magistris e Pisapia, i cittadini hanno riscoperto il valore della partecipazione democratica che con forza spinge gli amministratori, una volta eletti, a lavorare per il bene del comune.

La stessa partecipazione unita al sostegno ai magistrati è la base per sconfiggere la Mafia. Solo informandosi e stando uniti si può sconfiggere il sistema criminale ormai integrato in alcune parti della politica.
Ecco perché è necessario partecipare con forza ai referendum del 12 e 13 Giugno contro il nucleare e il legittimo impedimento e a favore dell’acqua pubblica; per dimostrare che i cittadini ci sono e decidono” comunica Antonio Borrello, dell’IdV di Trezzano sul Naviglio.
L’Italia dei Valori spiegherà in questi giorni i motivi per i 4 SI ai referendum. Per questo il 10 Giugno, in occasione della chiusura della campagna referendaria, ci sarà un convegno in cui si parlerà di Referendum, Legittimo Impedimento e Mafia con Salvatore Borsellino, Giulio Cavalli, Garuti, D’Amico, Mapelli alle 21 al Punto Expo di via Vittorio Veneto. per una serata all’insegna della partecipazione e del dibattito.

V.a.

http://www.mi-lorenteggio.com/news/12687

 

La sera andavano da Fazio

E’ passata in sordina la condanna ad Antonio Fazio. Mi aspettavo che ci fosse una nota, una riga di qualcuno. Almeno per aprire una riflessione perché il sistema che ha permesso a Fazio di sentirsi libero di agire e, come ha detto lui stesso, convinto di ‘fare del bene’ ha dei nomi e dei cognomi in voga ancora oggi. Qualcuno lo voleva premier (Leoluca Orlando), qualcuno lo indicava come ‘coscienza critica’ del Paese. Tutti i fan ammutoliti li trovate qui.

L’impermeabile

Ogni tanto speri che il vento si abbastanza forte, poi leggi Enrico Letta che dice: il centrosinistra deve usare un attacco a tre punte, ossia Bersani al centro, Vendola e Di Pietro a sinistra e Fini e Casini a destra, neanche il Milan di Sacchi aveva tre punte così e fregheremmo la palla a Berlusconi. Attenzione, l’ha detto dopo i ballottaggi.

Premio Ilaria Alpi:la mafia al nord, dibattito e teatro con Giulio Cavalli

“Il Premio Ilaria Alpi ci rende consapevoli che i giornalisti, al di là dell’obbligo morale di raccontare anche gli argomenti più difficili, hanno bisogno di avere intorno un paese che li ascolti. Esercitare la memoria di Ilaria Alpi significa quindi anche lavorare per favorire l’educazione all’ascolto”.

Parola di Giulio Cavalli, attore, autore e registra teatrale che il 16 giugno sale sul palco del Premio dedicato alla memoria della giornalista Rai per “Silenzio, c’è la mafia al nord!”, un dibattito sulla presenza e le attività delle cosche criminali nell’Italia settentrionale.

Giullare e artista dello sberleffo (sua la frase “ridere di mafia è una ribellione incontrollabile”), da anni sotto scorta a causa delle minacce ricevute dalle cosche, Cavalli aprirà l’evento con un monologo tratto dal suo ultimo libro “Nomi, cognomi e infami”, una delle prime denunce sull’attecchimento delle mafie in Italia settentrionale.

Dopo la performance, il dibattito con giornalisti d’inchiesta e magistrati tra cui Gianluigi Nuzzi, giornalista di Libero e scrittore, Mario Portanova, giornalista e collaboratore de L’Espresso, Piergiorgio Morosini, magistrato presso il Tribunale di Palermo e segretario di Magistratura Democratica, Marco Nebiolo di Narcomafie e, come moderatrice, la giornalista de Il Fatto Quotidiano Antonella Mascali.

“La mafia al nord Italia è strettamente legata a potentati che diventano inconfessabili – dice l’attore –. Su questo tema bisogna passare dalla sensazione allo studio e all’analisi”.

Da diversi anni, Cavalli porta sotto i riflettori i volti e i segreti del crimine organizzato: da “Do ut des” (2008), spettacolo che mette a nudo riti e conviti mafiosi, a “A cento passi dal Duomo” (2009), che l’attore definisce “una ninna nanna dolce per un risveglio brusco di quella Lombardia che si crede immune dalla mafia”.

Lo spettacolo “Nomi, cognomi e infami”, una narrazione di storie di mafia, camorra, soprusi e ingiustizie ma anche di persone che hanno scelto di non piegarsi agli uomini d’onore, debutta nel 2009. L’omonimo libro esce nel 2010. Nello stesso anno, l’attore è eletto consigliere regionale in Lombardia come indipendente nella lista Idv.

http://www.ilariaalpi.it/?p=3468

 

Liberare la regione? costa

C’è un’aria strana in Regione. Si esulta. Ma sottovoce. Si perde. Ma sottovoce. Perché le elezioni politiche potrebbero (per fortuna) essere vicine, l’illegittimo Formigoni è pronto per armarsi verso Roma e intanto si dividono subito i diversi fronti. Mica quelli di partito: il fronte di quelli che per Roma questo forse è l’ultimo treno, il fronte di quelli che se cade tutto ci sono ancora le ultime campagne elettorali da pagare, quelli che hanno già il leader perdente pronto per non esagerare nel rompere gli equilibri, quelli che sanno che tra poco non ci saranno nemmeno le poltrone. E’ un bel vedere. Intanto si vocifera che CL abbia già scelto il suo candidato perché, che piaccia o no, hanno sempre rispettato i tempi della politica meglio dei nostri guru lombardi. Della politica. Ma piano piano entra uno spiffero di vento…