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Giulio Cavalli

La metro verde (o più al verde)

Oltre  600  milioni  di  euro  per realizzare  tutta  l’opera  e quasi 60  milioni  di  euro  per  dar  corso solo alle  varianti. Eh,  si,  le famosissime  varianti in  corso  d’opera – di  craxiana  memoria – che  valgono milioni di euri fruscianti  (tanto  care ai  tangentisti  delle  mazzette per la  Metropolitana Milanese  ai  tempi  di “Mani Pulite”).  E  non  si  sa bene chi caccerà  fuori tutti  sti  quattrini.  Il  dossier  sul  tavolo  di Dexia  Crediop.

Metro5 S.p.A. è la società concessionaria per la progettazione, costruzione e gestione della nuova linea 5 della Metropolitana di Milano. Metro 5 S.p.A., è una società privata costituita da Astaldi S.p.A. (23,30%), Ansaldo STS S.p.A.(24,60%), Torno Global Contracting S.p.A. (15,40% – società già dichiarata fallita), Ansaldo Breda S.p.A. (7,30%), Alstom Ferroviaria S.p.A.ATM S.p.A. (9,40%). Per  capire  appieno la  serietà della compagine  societaria che  abbiamo innanzi  basta ricordare il  motto del  Presidente di quest’ultima  azienda (ATM),  il  valentissimo   Elio  Catania (quand’era  al  vertice  di  Ferrovie  dello  Stato Spa ha  quasi  gettato sul  lastrico tutto  il  gruppo): “vogliamo improntare la nostra attività interna ed esterna al rispetto dei principi di etica, legalità, trasparenza, correttezza e lealtà”.

lavori della nuova linea metropolitana M5 Bignami – San Siro, la cd.Linea Lilla” sono stati  un  pochino  travagliati. Sulla  carta han  preso  il  via nel novembre 2010 e la fine della prima tratta è prevista nel 2012. Tutti  i lavori dovrebbero teminare entro il 2015 (in  coincidenza  con l’Expò) con la creazione di due tratte della nuova M5. La seconda tratta collegherà lo Stadio di San Siro, Piazzale Lotto, il nuovo quartiere Fiera Milano City, il Monumentale e Porta Garibaldi, connettendosi alla prima tratta già in costruzione, da Garibaldi a Zara.

Il sistema di mobilità che  si  andrà  a concretizzare è  così all’avanguardia che  collegherà rapidamente/comodamente le diverse zone di Milano.  12,6 Km di nuovo tracciato con 19 fermate in grado di trasportare circa 60 milioni di passeggeri l’anno ed  attraversando Milano da nord-est a sud-ovest in meno di 26 minuti. Una grande infrastruttura che dovrebbe garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente, sostenibile ed  economico.  La nuova linea metropolitana M5 è sicura, ecologica ed integrata. Votata alla   riqualificazione  di tutto l’ambiente urbano.

Con  la  nuova  Linea  Lilla Milano  sarà più  ecologica e più  verde.

O  più  “al  verde”. Dipende dai  punti  di  vista.

(doc. pdf.: ” Finanziamento_Metro_5_Milano

http://piemonte.indymedia.org/attachments/may2011/finanziamento_metro_5_milano.pdf)

Chi ha raccolto le firme per il referendum sul nucleare

Io li ho visti. Come direbbe Pasolini io so (e ho anche le prove): il referendum sul nucleare è possibile solo (solo e solamente) grazie alla raccolta delle firme dei tanti attivisti dell’IDV. Senza fregole e remore sotto la pioggia e sotto il sole tutti dietro i banchetti. Più di quanto io abbia avuto il tempo di aiutarli. Per questo li ringrazio e per questo bisogna dirlo a tutti che questa è tutta farina del sacco della base IDV. E per questo rido quando sento che ‘i partiti ci vogliono mettere il cappello’.

I centesimi della Cultura. Di resto.

Lo Stato italiano nel 2010 spende in cultura l’0,21 % del bilancio statale (cioè ventuno centesimi ogni cento euro spesi) che equivale a una spesa pro capite di 25 euro l’anno contro i 46 euro l’anno  della Francia. In Germania lo Stato federale investe 1500 milioni di euro in cultura, pari all’1 per cento della spesa statale cui si aggiungono 11mila euro dei Lander e dei Comuni(1,9 per cento dei loro bilanci).
In Francia il Beaubourg riceve risorse pubbliche per 75 milioni di euro,il doppio di quanto ricevono tutti i 26 musei pubblici di arte contemporanea italiani. Per quanto riceve il cinema, lo Stato francese investe 750 milioni di euro,a fronte dei circa 48 milioni destinati alle attività cinematografiche dallo Stato Italiano per il 2011. L’articolo di Nicola Tranfaglia qui.

Giuliano a Milano

Di Giuliano Pisapia apprezzo l’eleganza. E ammetto di continuare a pensare che sia una virtù dei forti; mica di forti sugli altri quanto piuttosto dei forti per sé stessi. L’eleganza di sentirsi umilmente coerenti, senza vippismo, senza urli e senza l’appetenza degli interessati. Se fosse un partito sarei l’eleganza di Pisapia. Per questo a Milano porterebbe un buon vento.

NOMI COGNOMI E INFAMI per Associazione familiari Georgofili

Sabato 14 maggio. Per me è un onore.

(ore 21) e lo spettacolo “Nomi, cognomi e infami” di e con Giulio Cavalli con la partecipazione degli alunni della terza C della scuola media di San Casciano. La rappresentazione è prevista alla Romola, nel Giardino del tramonto (ore 21). L’iniziativa è organizzata dall’Associazione tra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili con il patrocinio del Comune.

Ingresso libero. Info: www.comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it.

Lo statuto della menzogna

Essa abolisce l’idea stessa di verità perché, a differenza della comune menzogna politica che ha sempre un obiettivo specifico, la menzogna berlusconiana è sistematica e totalitaria. Pretende di rendere superflua la realtà e di espropriare la memoria delle persone; di cancellare i ricordi di luoghi, fatti, parole in una sorta di sterilizzazione mentale e morale della società che lascia tutti confusi, smarriti, indotti a credere che nulla sia vero in se stesso; che i fatti siano soltanto opinioni e che la realtà politica non sia altro che un caleidoscopio di menzogne, un reticolo di immagini che si possono comporre, scomporre, ricostruire a piacere o secondo convenienza. Da leggere D’Avanzo qui.