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Giulio Cavalli

LEFT in edicola da oggi: cosa ci abbiamo messo dentro

Mi occupo con un’inchiesta di un cimitero da 60 milioni di euro (e circa 120.000 posti) in un paese di 6000 abitanti: Gallicano nel Lazio. E tra i soci delle società che hanno vinto un appalto c’è anche l’ex Presidente del Consiglio Comunale che ha acquistato le quote poche ore prima della chiusura del bando. Guarda te.

I miei colleghi si interrogano sulla Grecia e molto altro che potete leggere qui. Ci trovate in edicola.

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Renzi, lo sleale naturale

Io non so se vi sia capitato di leggere le parole di Matteo Renzi, intercettato al telefono con il Generale della Guardia di Finanza. Queste:

Renzi: E sai, a questo punto, c’è prima l’Italia, non c’è niente da fare. Mettersi a discutere per buttare all’aria tutto, secondo me alla lunga sarebbe meglio per il Paese perché lui è proprio incapace, il nostro amico. Però…
Adinolfi: È niente, Matteo, non c’è niente, dai, siamo onesti.
Renzi: Lui non è capace, non è cattivo, non è proprio capace.E quindi… però l’alternativa è governarlo da fuori…
Adinolfi: Secondo me il taglio del Presidente della Repubblica
Renzi : Lui sarebbe perfetto, gliel’ho anche detto ieri.
Adinolfi: E allora?
Renzi: L’unico problema è che … bisogna aspettare agosto del 2016. Quell’altro non c’arriva, capito? Me l’ha già detto
Renzi: E poi il numero uno anche se mollasse… poi il numero uno ce l’ha a morte con Berlusconi per cui… e Berlusconi invece sarebbe più sensibile a fare un ragionamento diverso. Vediamo via, mi sembra complicata la vicenda.
Adinolfi : Matteo, intanto t’ho mandato una bellissima cravatta.
Renzi : Grazie.
Adinolfi: Sì sì, certo certo.
Renzi: Quell’altro 2015 vuole andar via e … Michele mi sa che bisogna fare quelli che… che la prendono nel culo personalmente… poi vediamo magari mettiamo qualcuno di questi ragazzi dentro nella squadra… a sminestrare un po’ di roba.

Ecco, per intendersi: Renzi segretario del PD da pochissimo prepara il terreno per fare fuori Letta e diventare Presidente del Consiglio grazie anche ad un accordo con Berlusconi. Fate voi.

Toh, adesso Penati non lo conosce più nessuno

Penati-638x425Un processo pieno di “prove pesantissime” e promesse non mantenute: Penati era il papa del centrosinistra lombardo e nazionale ma non lo conosce più nessuno. Tutti tacciono: il gioco (riuscito) è di fare passare un fetido sistema politico in una “vicenda privata”. Con le nostre tasche.

Abbiamo ricapitolato dall’inizio. Ne ho scritto qui.

Hacking Team: e nessuno se ne accorge

hacking-team-article-display-bFanno tutti finta di niente, quelli che sanno. Quelli che non sanno si sentono in gran compagnia della stampa mainstream che ha deciso che non interessarsene è un diritto. Eppure la più importante azienda italiana dell’antipatico mercato dello spionaggio è stata spiata e sputtanata lei stessa da anonimi misteriosi ma molto furbi. Per dire: negli USA Micheal Moore ci vincerebbe un oscar. Qui fanno tutti finta di niente. Ma noi no.

Intanto buona fortuna Hacking Team.

Ora il giochetto è mischiare tutti: Tsipras, Farage, Salvini

Scritto per LEFT.

20150709_lepen_salvini-800x600Come volevasi dimostrare: dopo l’intervento di Tsipras al Parlamento Europeo il trucco è piallare le posizioni. Mentre il Corriere sottolinea gli applausi “dell’estrema destra e dell’estrema sinistra” si tenta di paragonare Tsipras ai sovversivi (e piuttosto banali) euroscettici.

La proposta di Tsipras (ne ha parlato anche nel suo discorso a Strasburgo di ieri) non è di uscire dall’Europa o dalla moneta unica e nemmeno di agire indisturbato senza responsabilità: l’Europa che ha in mente Tsipras è un’Europa che non passi dal falcidiare lo stato sociale ma anzi ne faccia una priorità, secondaria alle logiche finanziarie, se possibile.

Il Pse (come del resto avviene anche per il PD nazionale) ha bisogno di estremizzare le posizioni greche per condonare le proprie posizioni così compromesse: disegno orribilmente il mio avversario per ottenere almeno una certificazione di responsabilità.

Così la confusione fa gioco: sulla stampa Tsipras, Farage, Grillo e Salvini pari sono. Come dire: ci siamo noi che facciamo sul serio e gli altri che giocano a fare i rivoluzionari. Per questo continuo a credere che il momento europeo è anche una grande opportunità per condensare una sinistra (oggi piuttosto rarefatta) che si prenda la responsabilità di sradicare questa informazione disonesta. L’occasione è importante. Troppo importante.

“E’ una sentenza politica!”

Disse l’ex presidente del consiglio (volutamente minuscolo) che si comprò dei senatori. Già. Che vergogna, eh. La Giustizia non si occupi di senatori e di presidenti del consiglio! Ma scherziamo?

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Quando la gentilezza di una madre senza più il figlio schianta il Giovanardi di turno

patrizia-moretti-aldrovandiGià stamattina mi era capitato di scrivere quanto mi avesse colpito la decisione di Patrizia Aldrovandi (madre di Federico, ucciso dalle botte a 18 anni da alcuni genti di Polizia) di ritirare le querele contro gli avvoltoi che avevano nidificato sulla sua vicenda. E credo che sia nostro dovere custodire questi gesti di gentilezza esplosiva in questi tempi di urlacci. Allora ho voluto parlarle e ne è nata un’intervista che penso mi terrò in tasca a lungo. Che grande madre, Patrizia. L’intervista la potete leggere qui.

(Ah: nella bontà le è scappato solo un vaffanculo. Ma detto di cuore)