«Nicola Cosentino venne in due circostanze nel 1987 a fare visita a Francesco Bidognetti quando era a casa agli arresti domiciliari. Io c’ero e salutai Cosentino, poi lui e mio marito (è il compagno, ndr) si appartarono in una stanza per parlare».
Al processo Eco4 che vede imputato l’ex sottosegretario del Pdl per concorso esterno in associazione mafiosa (oggi Cosentino era presente in aula, ndr), Anna Carrino, ex compagna del boss Francesco Bidognetti alias Cicciotto è Mezzanotte, dal maggio 2008 collaboratrice di giustizia (attualmente agli arresti domiciliari), racconta per la prima volta di due incontri, piuttosto datati, tra l’ex boss, da cui ha avuto tre figli, e Cosentino.Le sue parole destano la sorpresa della Procura, tanto che lo stesso sostituto procuratore della DDA di Napoli Alessandro Milita chiede alla pentita «come mai non ne ha fatto cenno durante i primi sei mesi della collaborazione o anche dopo?». «Perchè questa domanda specifica durante gli interrogatori non mi è mai stata fatta» risponde la Carrino. Anche il presidente del collegio giudicante Giampaolo Guglielmo ritorna sull’argomento chiedendo come mai si conoscessero il boss e il politico. «Si conoscevano da quando erano piccoli essendo nati e cresciuti a Casal di Principe», ha risposto la donna.
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