Il Sole 24 Ore scrive oggi di una possibile multa di 10 milioni di euro dalla UE a Regione Lombardia per la caccia interroga fatta passare in fretta e furia prima delle vacanze estive. E, ovviamente, a pagare saranno i cittadini in un momento in cui quei soldi diventano ossigeno per i servizi essenziali. La votazione in Consiglio è stata a scrutinio segreto: così gli elettori non potranno sapere chi devono ringraziare per questa ennesima barricata a favore dei cacciatori fieri e impettiti della legittimazione della propria “sregolatezza”. Applausi alla regolamentazione dell’irregolare: in questo Paese è un must. E applausi ai democratici che hanno permesso che la legge passasse: sfilacciarsi per difendere la propria valle deve essere per loro un vizio inguaribile.