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In campagna elettorale non c’è la settimana corta e anche il sabato c’è lo spazio per farcire un nuovo bestiario.
La Russa dello sport
Spunta un video in Senato, seduta del 28 luglio, in cui il vicepresidente Ignazio La Russa (che presiedeva la seduta) sfoglia la Gazzetta dello Sport. L’aveva già fatto (meglio: era già stato pizzicato) a settembre dell’anno scorso. Ora finalmente ci ha dato la spiegazione: “Leggo durante la pausa dei lavori”, dice. E poi aggiunge: “Dovrebbero farmi una statua gli editori visto che sono uno dei pochi che ancora oggi acquista almeno 5 giornali”. Caro La Russa, il problema sono gli elettori che ti leggono sui giornali solo per imprese così. La Gazzetta Ufficiale.
Carfagna in… Azione
In Azione arriva anche Mara Carfagna. Ormai il partito di Calenda è il sacco dell’umido di Forza Italia. Alla conferenza stampa dei suoi due nuovi acquisti (Gelmini e Carfagna) Calenda prova a indossare i panni del democratico e annuncia: “Qualsiasi decisione prenderemo nei prossimi giorni (sulle alleanze, ndr), la prenderemo insieme. Azione ha fatto i Congressi, ha degli organi. Mara e Maria Stella entrano nella segreteria di Azione, decideremo insieme”. Al di là del fatto di chiamare le donne per nome (avete mai sentito Calenda chiamare Draghi “Mario”?), Calenda ha promesso che darà alle ministre la possibilità di essere d’accordo con lui. Uomo vero.
Vieni avanti gretino
Silvio Berlusconi ha trovato la soluzione per il cambiamento climatico. “Il mio sogno – dice il leader di Forza Italia – è di creare intorno alle città dei boschi e all’interno delle città dei corridoi verdi che uniscano tutte le parti verdi dei parchi delle stesse città, perché la natura è straordinaria, ci salva da tante malattie, ci fa vivere anche molto meglio”. Si è dimenticato solo di dire che le città in mezzo ovviamente le vuole costruire lui. Vieni avanti, gretino.
Al miglior offerente/1
Sulla fuga dal partito Berlusconi si supera: “I transfughi di FI? Sono amareggiato perché non pensavo che trovassero un vantaggio ad andare altrove”. Gli brucia perché non è più il miglior offerente. Il Cav inesistente.
Al miglior offerente/2
Sempre Berlusconi (ieri è tornato smagliante come ai vecchi tempi): “Garantiremo e abbiamo già fatto i conti su dove trovare i fondi naturalmente necessari, 1.000 euro al mese per tredici mensilità a tutte le nostre nonne e a tutte le nostre mamme”. Del resto sul reperimento di fondi Silvio ha sempre avuto un naturale talento.
Avanti, Savoia!
Il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, dopo essersi dichiarato monarchico, in un punto stampa vicino a Montecitorio: “Io credo nei risultati che Berlusconi ha avuto in campagna elettorale, sempre. E questo è nel pieno rispetto della regola che ci siamo dati. Chi prenderà più voti indicherà al capo dello Stato un nome. Il capo dello Stato poi deciderà con la libertà che gli concede la Costituzione cosa fare”. Troppa grazia, monarca Tajani.
Impara l’arte e…
Nel programma elettorale di Fratelli d’Italia – lo denuncia l’associazione “Mi riconosci?” – è previsto un “affitto a lungo termine” a musei esteri del patrimonio artistico italiano. Per Meloni e i suoi del resto l’identità nazionale va difesa ma il patrimonio culturale può essere ceduto in scioltezza. Siamo alle solite: sono patrioti al miglior offerente.
Lacrime di Masaniello
Il presidente della Regione Campania del Pd Vincenzo De Luca dice che non gli fa “piacere questa rottura del Pd con il Movimento 5 stelle” e che avrebbe preferito una “collaborazione, per rendere realistica la battaglia elettorale in tempi rapidi”. Ma dai? Lui che ha fatto di tutto per cacciarli. Lacrime di Masaniello.
L’articolo Carfagna in Azione e Silvio gretino, il bestiario della corsa elettorale. Tana per La Russa: in aula con la Gazzetta dello Sport. Lacrime di coccodrillo per De Luca orfano dei 5S sembra essere il primo su LA NOTIZIA.