I sottoscritti consiglieri regionali
vista la incredibile decisione assunta dalla MaVib di Inzago di licenziare 13 lavoratrici con un provvedimento dal chiaro significato discriminatorio;
rilevato che le difficoltà dell’azienda erano certo note da tempo, tanto da aver motivato il ricorso alla cassa integrazione e che già questo provvedimento aveva riguardato già le sole donne impiegate nella produzione e che, di conseguenza, già era in qualche modo nell’aria che la vicenda avrebbe potuto avere sviluppi ben al di là di una vertenza come purtroppo tante altre in questo periodo;
sottolineato che non è in alcun modo accettabile che sulle donne si scarichino pesantemente le conseguenze delle crisi industriali e che, soprattutto, le istituzioni rappresentative non possono accettare che ritornino pregiudizi e comportamenti concreti che ledono la dignità delle donne, le discriminano e ne svalorizzino le competenze e le capacità professionali;
espressa la piena solidarietà alle 13 lavoratrici della MaVib,
interrogano il Presidente e la Giunta regionale per sapere se intendano
- avviare un immediato intervento a fronte della crisi aziendale della MaVib;
- assumere prowedimenti a tutela della dignità delle donne licenziate, assicurando loro il sostegno, anche eventualmente in via giudiziaria, per le azioni contro la discriminazione subita.
Milano, 1 luglio 2011
Giulio Cavalli
Chiara Cremonesi
Elisabetta Fatuzzo
Gianmarco Quadrini
Enrico Marcora
Valerio Bettoni
Arianna Cavicchioli
Sara Valmaggi