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Politica

I temi e le news della politica in Lombardia e in Italia. L’attività politica di Giulio Cavalli in consiglio regionale della Lombardia.

Don Verzè, si spari

“Alla fine mi dissero: non si faccia intimorire dal cardinale Montini. Deve solo temere che la sua opera faccia fallimento”. Io dissi: “E se fallisco?” Uno dei due mi disse: “Se fallisce, un giorno prima si butti dalla finestra del quarto piano”.”
E l’altro?
“L’altro disse: “Meglio che si compri subito una pistola e prima di fallire si spari”. Santa Madre Chiesa! Sacro Dicastero!”
Non ci credo. Le hanno consigliato di suicidarsi?
“E’ la verità. Come si fa a non dire la verità?”

Don Verzè intervistato da Claudio Sabelli Fioretti qui.

Senza Concita tira proprio un bel vento

È più comodo sparare alla cieca sulla casta che riflettere sugli effetti perversi del potere personale di un capo d’azienda. L’isteria anticasta celebrata a testate unificate intende ostacolare proprio la costruzione di una nuova razionalità della politica dopo che la pretesa funzione di controllo affidata al mercato o alle agenzie di valutazione si è rivelata una tragedia e un imprenditore al comando una sciagura.  Eh sì: senza Concita all’Unità tira proprio un’aria nuova.

Tutti ladri, nessun ladro

Era il vecchio giochetto craxiano per autoassolversi. Eppure, come scrive bene Vittorio Zucconi, l’Italia è il paese dei reati al Governo, oltre i privilegi. E ricordarselo oggi è importante perché la casta (oltre ai parcheggi gratis) è rinviata a giudizio e condannata in appello. Mica briciole al bar di Montecitorio.

Ticket e finanziaria: fare massa critica

Sette regioni (Toscana, Emilia Romagna, Sardegna, Trentino, Val D’Aosta, Veneto, Umbria) hanno deciso di non far pagare le tasse sulla sanità (10 euro sulle visite specialistiche e 25 sui codici bianchi in pronto soccorso). In Lombardia stimo preparando l’ordine del giorno per chiedere lo stesso intervento al Presidente Formigoni (ne avevo già parlato qui) ma è essenziale che siano gli enti locali a fare massa critica, a chiedere uno slancio alla terra “dell’eccellenza sanitaria” e alla regione della “sussidiarietà”. Con mozioni, ordini del giorno, qualsiasi cosa possa diventare azione politica. Dai comuni di pochi abitanti alle metropoli. Subito. Magari segnalandoli qui.

Mafie: i segnali (e le parole) sono importanti

Niente è per caso o forse è una sinistra catena di coincidenze. Qualche giorno fa esce una nota di Palazzo Chigi (in una settimana di pochissime parole dal Governo) che lascia intendere un affievolimento del regime 41 bis. Si alza un coro di proteste e una nuova nota di Palazzo Chigi corregge il tiro. Ieri la famiglia di un boss deceduto in regime carcerario 41 bis al carcere di Opera presenta un esposto lamentando la mancanza di cure. E si ricomincia a parlare della “bestialità” del carcere duro. Intanto gli avvocati dei collaboratori di giustizia raccontano di come il Governo abbia abbandonato i pentiti e i loro legali. Chissà cosa avrebbe pensato Paolo Borsellino.

Processo Infinito: adesso c’è anche il segreto di Stato

Lo racconta Luca nel suo blog: la relazione della Commissione d’inchiesta proprio sull’Asl pavese, che, secondo la difesa scagionerebbe in parte Chiriaco, ma che agli atti non c’è in quanto è stata secretata sulla base della legge 124 del 2007. Ovvero su quella relazione ci sarebbe addirittura il segreto di Stato, così il prefetto di Pavia Ferdinando Buffoni risponde picche alla difesa di Chiriaco non fornendo le conclusioni della Commissione istituita lo scorso settembre e il parere del Ministero dell’Interno. Il Prefetto dice che le conclusioni sulle eventuali presenze di clan nell’ASL di Pavia sono oltremodo rassicuranti. Non vedo l’ora di essere rassicurato anch’io.

Rifiutate i compromessi

“Rifiutate i compromessi. Siate intransigenti sui valori. Convincete chi sbaglia. Rifiutate il metodo del “saperci fare”, questo vezzo italiano della furbizia. Non chiedete mai favori o raccomandazioni. La Costituzione e le leggi vi accordano dei diritti, sappiateli esigere. Chiedeteli, esigeteli con fermezza, con dignità, senza piegare la schiena, senza abbassarvi al più forte, al più potente, al politico di turno. Dovete esigerli! Questo è un imperativo che deve sorreggere tutta la vostra vita. Abbiate sempre rispetto della vostra dignità e difendetela.
E votate in modo consapevole, quando sarà il vostro momento. Votate in modo consapevole, non per ottenerne dei vantaggi, e tanto meno per fare dei favori o per ricambiare dei favori.” Antonino Caponnetto