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Politica

I temi e le news della politica in Lombardia e in Italia. L’attività politica di Giulio Cavalli in consiglio regionale della Lombardia.

Batman Moratti

Ricordate il figlio della Moratti e la bat-casa abusiva? Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di quattro persone, accusate a vario titolo di falso ideologico e abusivismo edilizio. Si tratta di un funzionario dello sportello Edilizia del Comune, del progettista e dell’esecutore dei lavori e lo stesso Gabriele Moratti, che era stato indagato poco più di un anno fa per violazione della legge edilizia. Lui si era difeso dicendo che lì dentro aveva sede una sua società di vendita online di abbigliamento. Non gli ha creduto nessuno.

La mamma si fermava ogni volta che c’era una scossa

Poi ci sono i bambini che giocano, nonostante. E le loro mamme che cercano di trasformare il terremoto in uno spettacolo d’arte varia. Al piccolo che dopo una scossa di assestamento frignava, la mamma ha spiegato: «Adesso ti insegno un nuovo gioco. Il gioco del salterello». Il bimbo ha smesso di piangere. «Che gioco è?» «Funziona così: io canto una filastrocca e ogni volta che mi fermo, tu salti». La mamma si fermava ogni volta che c’era una scossa. Così le scosse sono diventate una parte del gioco e il bambino si è riempito talmente di gioia che non ha trovato più posto per la paura. E ha continuato a saltare, nonostante.

Gramellini umano oggi sulla Stampa, in un terremoto pieno di avvoltoi.

A Brescia scompaiono i documenti (insieme all’ambiente)

Lo racconta il bravissimo Andrea Tornago. E verrebbe da chiedersi se sia normale un rapporto talmente malato e oscuro tra la politica e l’ambiente. Non solo quando uno dei due comincia a tremare.

La magistratura sta indagando sul responsabile del Settore Ambiente del Comune di Brescia, dopo il sequestro del nuovo svincolo di via Rose, sulla tangenziale Ovest. Secondo la Procura di Brescia le ditte che lavoravano per conto del Comune hanno movimentato terra fortemente inquinata dalle diossine senza adottare alcuna precauzione a difesa dei lavoratori e della popolazione. Il dirigente comunale, Angelantonio Capretti, è indagato per omissione d’atti d’ufficio, insieme ai dirigenti delle aziende che hanno svolto i lavori, Antonio Taini della ditta “Basileus” e Angelo Galeazzi della “Atig” Srl, accusati di traffico e discarica abusiva di rifiuti pericolosi. Il pm Silvia Bonardi ha disposto il sequestro della documentazione agli atti degli uffici tecnici, da cui risulterebbero evidenti responsabilità dell’amministrazione comunale: nella convenzione stipulata con la ditta “Basileus” non verrebbe mai citata la presenza dei pericolosi inquinanti nel terreno e i 3 milioni di euro previsti per l’opera non prevederebbero gli oneri di bonifica, stimati in altri 2 milioni di euro. Eppure l’area dal 2002 è inserita nel Sito Inquinato di Interesse Nazionale “Caffaro”. Ed è proprio il Comune a reiterare da dieci anni un’ordinanza che vieta qualsiasi movimentazione dei terreni. Nel mirino della Procura anche i dirigenti di Arpa e Asl, che dall’inizio dei lavori non avrebbero effettuato alcun controllo. A carico del Comune anche il mistero sulla scomparsa di un documento, destinato al Ministero dell’Ambiente, che sarebbe invece rimasto insabbiato negli uffici del settore Ecologia. Lo stesso ufficio comunale da cui dovevano dipendere i controlli sulle scorie radioattive all’ex cava Piccinelli, sull’omissione dei quali la Procura ha aperto un fascicolo. (Radio Popolare, Metroregione, 31-05-2012)

 

A Ponteranica vogliono rimuovere Peppino Impastato: l’appello (e mailbombing)

A Ponteranica avevano già provato a rimuovere la targa dedicata a Peppino Impastato presso la biblioteca comunale. Poi, le voci di protesta hanno prodotto un giusto ripensamento. Ora ci riprovano. E noi ci mobilitiamo. L’idea condivisa è di mettere in campo una serata per ricordare degnamente le figure di Padri Baggi e Peppino Impastato di fatto screditando e denunciando l’assurda operazione messa in atto dall’amministrazione Aldegani.Il tutto mercoledì 13 all’Aperto sui terreni dei Padri Sacramentini (100 passi dal comune ed altri 100 dalla Biblioteca).

Intanto ecco l’appello per inviare una mail al sindaco. Fate girare.

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Criminalità economica

A proposito di spending review, le parole di Francesco Greco:

Nuove norme per battere i criminali economici quelli che possono non lasciare tracce perché mancano gli strumenti giuridici per inseguirli e catturarli. “La criminalità economica sta strangolando l’Italia”riflette il procuratore aggiunto alla Procura di Milano, Francesco Greco, nel corso della presentazione del Protocollo Quadro Nazionale tra ministero dell’Interno ed Enel, che ricorda come l’Italia non abbia un il reato di autoriciclaggio: un’assenza dal codice penale che il nostro paese divide con “Cina e Tanzania, e non è un caso, non ce l’hanno, ce l’ha anche ilVaticano”.  Per Greco è impossibile andare avanti così”. L’aumento della criminalità economica, rileva l’ex pm di Mani Pulite, “è impressionante mediamente del 35% con punte del 400% per i reati fiscali e di bancarotta”.

Del resto sono si può dimenticare e il responsabile del dipartimento che persegue i reati finanziari non lo fa “i 60 miliardi di danni dovuti alla corruzione”, i soldi portati all’estero, l’evasione fiscale, “tutte risorse sottratte alla crescita”. Un ragionamento che porta il magistrato ad argomentare che “la criminalità economica è il problema principale della crescita zero in Italia”. E per combattere questa piovra bisogna reintrodurre il reato di falso in bilancio. “Si tratta di una cartina al tornasole della volontà di combattere la criminalità economica – osserva il pubblico ministero – .Penso che il falso in bilancio, che è stato abolito nel 2002, sia una norma cardine e che non ci possiamo permettere di non avere. I problemi del falso in bilancio e dei fondi neri –  spiega – sono problemi strutturali in Italia e qualche riflessione andrebbe fatta e il Parlamento dovrebbe adottare una normativa più seria ma non mi sembra ancora il tempo”. Altro punto sul quale lavorare, soprattutto per le imprese che danno lavori in subappalto, è “l’obbligatorietà della tracciabilità dei pagamenti”.

La scuola perduta di Sandro Pertini

Trovate le  differenze.

Una scuola aperta quindi ai problemi ed ai bisogni della società, integrato con quell’altro essenziale organismo naturale che è la famiglia, sensibile a tutte le istanze di vita e di sviluppo che nascono dalla collettività.

Tradurre tutto ciò in strutture efficienti, disporre di ampiezza di mezzi per consentire un loro costante miglioramento, curare la preparazione e la qualificazione dei docenti, incrementare la ricerca scientifica, incoraggiare e assecondare con intelligente opera di selezione quel che di più prezioso reca con sé la gioventù: l’entusiasmo, l’amore e il progresso nelle conoscenze; questo é il grande, esaltante impegno quotidiano della scuola.

Per realizzare questi obiettivi per nulla ambiziosi ma confacenti a una moderna concezione della società, dinnanzi alle carenze che pure osserviamo presenti nel mondo della scuola occorre cooperazione assidua, intese valide e costanti da promuovere ai livelli decisionali, disponibilità, dedizione, altruismo nei docenti e negli allievi. Sono queste le condizioni perché nel nostro paese fiorisca una scuola che sia degna del nome, animata da alta idealità, ispirata dalla chiara coscienza dell’ ineguagliabile funzione sociale che assolve.

Io so che nei giovani queste parole suonano non come speranze irrealizzabili, non come sogni ambiziosi e vani, ma come concreto e sano bisogno vitale: non disperdiamo queste energie, non deludiamo queste attese. A ciascuno il suo impegno, ad ognuno di noi la sua parte di responsabilita’ per far si’ che dal miglioramento della nostra societa’ di cui, in questi difficili anni, sentiamo estrema necessita’.

Questo è l’ augurio che formulo di tutto cuore in questo giorno per gli alunni, per gli studenti, per i giovani che ritornano allo studio, per gli insegnanti, per i docenti e per tutti coloro che dedicano la loro opera alla scuola.

(Sandro Pertini, 14 settembre 1982)

Ci riprovano: a Ponteranica (BG) rimuovono (ancora) Peppino Impastato

A Ponteranica avevano già provato a rimuovere la targa dedicata a Peppino Impastato presso la biblioteca comunale. Poi, le voci di protesta hanno prodotto un giusto ripensamento. Ora ci riprovano. Ecco la mail che mi manda un amico:

Da Ponteranica

Solo oggi gli abitanti di Ponteranica sono stati avvisati che MARTEDI’ prossimo 5 GIUGNO la biblioteca che era intitolata a Peppino Impastato verrà intitolata a padre Baggi. Il sindaco, vigliacco dal primo giorno, conclude con un’ultima porcata pubblicizzando la “cerimonia” pochi giorni prima e  proprio la mattina di un giorno feriale con scuole e attività lavorative aperte con l’intento evidente di evitare partecipate contestazioni. MOBILITIAMO TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!! ASSOCIAZIONI, SINDACATI, PARTITI, SOCIETA’ CIVILE

Restiamo vigili.

Cos’è davvero importante (in Lombardia)

Terremoti, disoccupazione, l’economia lombarda e le difficoltà dell’Europa. E anche il consigliere PDL Vanni Ligasacchi scrive a deputati e senatori:

Ho appreso in questi giorni che il Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare ha presentato un emendamento (DRP 27.04) inserendo al suo interno un articolo aggiuntivo dal titolo “Modifiche alla legge 157/1992 recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L’articolo citato porterebbe la modifica dell’art. 19 bis della 1.157/92 sull ‘esercizio venatorio, escludendo completamente il MIPAAF da ogni intervento nell’applicazione delle direttive comunitarie, in netto contrasto con la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 16/2012, con lo spiacevole risultato di impedire in futuro la possibilità di una corretta gestione delle deroghe in materia di caccia cancellando il ricorso agli Osservatori regionali. Confido nella tua collaborazione in modo che venga scongiurato il rischio di tali inopportune modifiche.

L’occasione persa (ma possibile) sulla commissione d’inchiesta per il ‘sistema Sesto’

La scrivo in due righe tanto produrrà lo stesso rumore. La maggioranza in Regione Lombardia (ovvero Lega e PDL unite dal terrore di esistere ormai solo qui dentro) ha deciso di istituire una commissione d’inchiesta sul “Sistema Sesto” dopo le note vicende che hanno coinvolto Filippo Penati. Chiriamoci subito: la commissione è inutile. Inutile nel senso letterale del termine perché non può indagare e analizzare gli atti che vengono contestati dalla magistratura che non sono di competenza regionale. L’istituzione della commissione è una banalissima speculazione politica (meglio degli immigrati e i terroni, almeno) per rispondere all’istituzione delle commissioni d’inchiesta sul San Raffaele e sulle vicende di Cappella Cantone e l’ex vicepresidente del Consiglio Regionale Nicoli Cristiani. Banalizzando si potrebbe dire che è un goffissimo eccesso di difesa di una maggioranza sotto assedio.

Questo il riassunto delle puntate precedenti, ora veniamo ad oggi (in realtà ieri, quando si è insediata la commissione). Ho già scritto il mio pensiero sulla vicenda Penati (qui, qui in risposta a Pippo e qui proprio all’inizio della storia) e mi capita di risponderne spesso durante gli incontri in Lombardia. Non mi è mai piaciuta la politica che non riesce a pensarsi non sistematica e non sistemistica in una rete di rapporti dediti alla speculazione. Al di là delle vicende giudiziarie mi sembra poco opportuno, ecco tutto. Però l’istituzione di questa commissione d’inchiesta (e di cartapesta) è (o era) una grande occasione per il centrosinistra lombardo. Perché la presidenza è della minoranza (quindi del centrosinistra, appunto) e lascia un ampio spazio di comunicazione per raccontare che forse sì, concettualmente si è presa una piega di intenti che deve aprire delle riflessioni. E sarebbe stato il centrosinistra che in molti chiedono che ha la voglia e la forza di riconoscere i propri errori e di raccontarsi per dimostrarsi serio nel ripensarsi. Insomma un’assemblea pubblica e civilissima che speculerebbe sulla speculazione del centrodestra facendo sbocciare tra il nostro popolo una riflessione aperta, convinta e perché no convincente. Niente autodafé, per carità, ma un riconoscere i propri eventuali errori.

Una bella occasione, insomma.

Bene. Per la minoranza è stata eletta Elisabetta Fatuzzo, rappresentante in Regione del Partito dei Pensionati. Il Partito dei Pensionati nella scorsa legislatura era alleato del centrodestra. Per dire.