La Boldrini? Una bambola gonfiabile, parola di Salvini
Un minuto di video di un presunto leader politico. A voi i commenti.
(Qui il video)
Un minuto di video di un presunto leader politico. A voi i commenti.
(Qui il video)
Ieri su è chiuso il Politicamp e me ne torno a casa con la sensazione di avere ritrovato vecchi amici dopo un lungo periodo di sospensione. Che piaccia o no in questo Paese sono tantissime le persone che prendono la politica terribilmente sul serio e che decidono di spendersi. Al di là di tutto. Penso a Loris Mazzetti, penso a Omar Pedrini, a Alessandro Gilioli e i tanti che sono stati con noi.
Intanto, se avete e voglia e tempo, vi appoggio qui il video del nostro panel su propaganda, comunicazione e sull’occasione che ci aspetta nei prossimi mesi. L’ho condotto ma ho imparato, più di tutto. Spero vi piaccia:
Se n’è andato.
“E’ una riforma perfettibile, ma va valutata nel suo complesso. Fatevi un’opinione, non subite le scelte di altri”. Così il ministro Maria Elena Boschi alla platea di Aiga, l’associazione nazionale giovani avvocati che ieri a Roma ha organizzato un convegno sulla riforma costituzionale. Il ministro si sofferma sul merito, niente riferimenti al governo. Ammette anche che il bicameralismo resterà, ma sarà differenziato. “E’ un’investimento per il futuro, sono davvero convinta che renderà il nostro Paese più efficiente e stabile” aggiunge. Ma se il presidente dell’Aiga si schiera per il sì – chiederà un voto affermativo all’assemblea dell’associazione – per il ministro arriva un confronto fuoriprogramma con il presidente emerito della Corte Costituzionale Annibale Marini, contrario alla riforma. “E’ una riforma di parte se il governo afferma che andrà casa se si boccerà la riforma. Questo parlamento è illegittimo, c’è una sentenza della Corte che lo dice, bocciando il porcellum, il principio di continuità non può significare far tutto, soprattutto riforme così ampie che toccano 40 articoli della nostra Costituzione”, sostiene Marini davanti alla Boschi seduta in prima fila. E si anima un battibecco. L’immagine finale è da esame di università, dove il professore con sarcasmo rimbecca l’alunna saccente. Per il presidente Marini non ci saranno chissà quali risparmi sui costi della politica, non ci sarà semplificazione, anzi il problema dell’Italia è che si legifera troppo, non troppo poco.
(il video è qui)
Prendetevi qualche minuto per ascoltare il giurista Ugo De Siervo. E fatelo ascoltare.
Eccoci. Sarà una notte lunga. Vi leggo e vi rispondo.
• Raccontare la fragilità e la prepotenza;
• La scrittura curativa;
• Scrivere come arma contro l’indifferenza;
• L’indifferenza alimenta la prepotenza;
• E’ preferibile occuparsi delle cause piuttosto che degli effetti;
• L’avere paura cambia la vita;
• Il senso della minaccia;
• Il cannibalismo mediatico e la fabbrica del fango;
• Il terrorismo funziona se il terrore attecchisce;
• Teatro e narrativa;
• Capire il livello di attenzione del pubblico;
• Alimentare la concentrazione del lettore;
• Il monologo nel teatro e nel giornalismo;
• Il tempo della narrazione;
• Allenare la curiosità;
• Cos’è il professionismo nella scrittura;
• Innumerevoli punti di vista nel raccontare una storia;
• Il lavoro creativo;
• Tempi di gestazione di un’opera di narrativa;
• Grandi e piccoli nomi dell’editoria a confronto;
• Far crescere un libro;
• La tournee di un attore e quella di un libro;
• L’autopubblicazione come coltivazione di talenti;
• Il segreto di una grande presentazione: essere autentici;
• Il pubblico delle presentazioni perchè partecipa?
• La presentazione didascalica è un falliento;
• Acquistare un libro è dare fiducia al suo autore;
• Poca gente alle presentazioni è normalità anche per i grandi scrittori;
• Road Map: la via alla scrittura e all’autopubblicazione secondo Giulio Cavalli;
Prendetevi un minuto e ascoltate Pif in questo video. Non solo per la vicenda di Maniaci, ascoltatelo tutto: