Qualche aggiornamento, solo per avere idea di cosa stia accadendo laggiù. Il pronto soccorso dell’ospedale al-Shifa, il più grande nel nord di Gaza, è “un bagno di sangue” e la struttura “ha bisogno di rianimazione”, ha avvertito l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Le sale operatorie non funzionano a causa della mancanza di carburante, ossigeno e altre forniture, ha affermato l’organizzazione che parla di “centinaia di feriti”.
Netanyahu ha dichiarato che dopo l’eliminazione di Hamas la Striscia di Gaza sarà smilitarizzata e sotto il controllo israeliano
Un agente diplomatico francese è morto dopo essere stato ferito in un bombardamento che ha colpito la casa dove si rifugiava a Rafah, a Gaza. Poi: sventolavano una bandiera bianca i tre ostaggi che sono stati uccisi per sbaglio dall’esercito israeliano a nord della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere un funzionario dell’esercito dello Stato ebraico che è rimasto anonimo e che ha fornito ai giornalisti le prime conclusioni delle indagini. I soldati hanno comunque percepito i tre come un pericolo. In particolare uno dei militari avrebbe cominciato a sparare e a urlare: “Terroristi!”.
Poi: dal 7 ottobre sono almeno 60 i giornalisti uccisi. La maggior parte di loro sono giornalisti locali che sono morti coprendo la distruzione della loro patria per i colleghi dei media internazionali. Poi: le famiglie degli ostaggi tenuti nella Striscia di Gaza hanno esortato il governo israeliano a porre fine alla guerra e a trattare subito per il loro rilascio. “Stiamo solo recuperando cadaveri. Vogliamo che fermiate i combattimenti e avviate i negoziati“, ha detto Noam Perry, figlia di un israeliano rapito, durante un raduno di famiglie di ostaggi a Tel Aviv.
Infine il premier Benyamin Netanyahu ha dichiarato: “dobbiamo dire la verità e non coltivare illusioni. Dopo l’eliminazione di Hamas, la Striscia sarà smilitarizzata e sarà sotto il controllo di sicurezza israeliano”.
Serve altro?
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