Può piacere o non può piacere ma Claudio Fava è una delle più belle menti dell’antimafia in Italia: studia, invita allo studio, analizza senza ego o sicumera, discute con curiosità e intelligenza, non ha mai bisogno di alzare i toni o risarcirsi con vendette personali. In più Claudio Fava è una gran penna: densa, umanissima e con grande memoria. In Commissione Antimafia una presenza come la sua può solo farci bene (nonostante il resto) e al di là delle posizioni politiche non si può non riconoscergli l’abitudine di fare nomi e cognomi.
Per questo non stupisce che più di qualche mafioso sia infastidito da lui e per questo non colpisce che (ancora una volta, nella sua già lunga carriera intellettuale) arrivino le minacce.
A Claudio un abbraccio (che è soprattutto per noi) di continuare a distinguersi e non sentirsi solo in quel pantano.