Intercettazione sulla linea fonometrica della stanza del trono.
– Buongiorno, sono il signor Re … nel senso non di cognome … sì ecco sono io … buongiorno sì grazie saluti anche alla sua signora, non sono stato più aggiornato sulla vicenda … tutti i giornali ne parlano … le avevo gentilmente ordinato di tenermi informato!
– Sì buongiorno, saluti anche alla mia signora e a tutte le sue, la vicenda signor re è un po’ complessa. Ma l’abbiamo gestita come da suo fonogramma precedente…
– Alibengodi?
– Alibengodi, come ci ha detto lei. Quella metafora della ricetta si ricorda, seguita alla lettera! Abbiamo diviso l’albume dall’orlo …
– Dal “tuorlo” imbecille …
– Dal tuo orlo … la parte buona da quella cattiva, la mollica dalla crosta, il ripieno dalla faraona, il frutto dalla buccia …
– Ho capito la metafora continui …
– La pasta dal sugo, l’abitabile dal calpestabile, la fragola dal cioccolato, la cacca dal purè …
– Continui!
– Continuo …
– Si fermi e poi continui! Imbecille!
– Certo! Mi scusi … dicevo … la parte buona l’abbiamo chiamata gùd compani …
– In latino … arguti …. Mi piace …
– E quella cattiva bad compani. Quindi, dottor re, la gùd compani ha le cose che funzionano: una dozzina di scarpe da ostiess ancora buone, una trentina di giacche da pilota appena appena lise sul colletto, un diccì 9 dell’82 ancora in rodaggio, un bancale di salviettine al limone come quelle per il pesce … tutto il meglio! … e c’è anche un paio di giubbotti già gonfiati e il famoso assegno postadato di Air Provence.
– Benissimo … mi raccomando l’ assegno postadato di Air Provence …
– E quella l’abbiamo venduti ai suoi amici … a poco come ha detto lei … venduta, per dire … si sono presi l’assegno ma le salviettine ce le hanno lasciate … meglio del previsto …
– Ve l’avevo detto che si sarebbero fidati del ricatto del re! Eh! Hanno cedut … accettato tutti …
– Tutti li abbiamo accettati, la Cianfregaglia ….
– Benissimo! La Cianfregaglia non so perché ma mi fa’ molto mercatini natalizi di bolzano …
– Il Gruppo Savio, Caltagirone …
– Quello è ottimo, è l’attore preferito della regina ….
– Anche Stronchett…
– Non lo dica imbecille! E si tocchi!
– Mi scusi sire … ah! Cavalier re, pensi ci abbiamo addirittura infilato il papà … il papà di … il papà di Robin Hood!
– Ah ah! Bravi! E lui che fa’? ah ah! E lui cosa dice?
– Sta nell’ombra, sire.
– … sempre arguto il nostro ombroso controministro in calzamaglia … bravi, bel lavoro! E l’altra … il resto della torta? … la feccia?
– La bad compani l’abbiamo regalata allo stato. Dentro c’è poca roba … tutte cianfrusaglie: 2000 coprisedili di italia90, una tanica di benzina super rossa e due di miscela, un avioplano a elica, quattro wc con 7 topi ciascuno, il vino in busta, i 50.000 dipendenti impagabili e in-pagabili e tutti quei bei foglietti con scritto in grosso “pagherò”! un tripudio, sire ….
– Imbecilli! Allo stato! Siete imbecilli! Cosa faccio pago io?!
– No, no, sire. Si calmi, sire … ha frainteso, non lei … non paga mica lei … lo stato!
– Non lo abbiamo privatizzato?!
– Non ancora sire … l’anno che viene sire …
– Fiu! … ben fatto allora! Bel lavoro …. Ma il paggio Tramonti non se l’è presa?
– Tramonti dice che la mette a bilancio nei fallimenti abusivi e prima dell’anno che viene lo condona.
– Arguto!
– Certo sire ….
– Ma adesso cosa stanno facendo? Sento tutto un mormorio!
– Sì sire … aspetti che mi sposto … parlo a bassa voce … stanno trattando ….
– Ma non perdiamoci sulle quisquilie! Lasciategli pure le salviette! E quasi ora di cena! E poi … poi c’è la partita … e … e devo fare il grattino … al tallone alla regina!
– No sire … parlo basso perché mi sentono … ci sono i sindacati …
– I sindacati! I sindacatiiii!!! Ma li avevo aboliti!
– L’anno prossimo sire … prima privatizziamo lo stato e poi si possono abolire … si ricorda lo schemino di Tramonti sulla lavagnetta?
– Ma non è possibile! A quest’ora della notte! Ancora! E poi è logico che i vicini si incazzano …
– Anzi sire, se volesse dall’alto della sua folta capigliatura intervenire con il suo buon senso che una parola buona che rassereni e ponga fine a questa situazione di tensione … tutta Bengodi sarebbe fiera di una frase risolutiva delle sue …
– Spegnete la luce quando avete finito, imbecilli!
– Certo sire.