Tanto per ricordarselo, anche in pieno agosto. Ne scrive l’HP:
Maria Elena Boschi ha deposto l’ascia di guerra (giudiziaria) contro Ferruccio De Bortoli. “La misura è colma, se ne occuperanno i miei legali” diceva lo scorso 10 maggio la sottosegretaria alla Presidenza, commentando le rivelazioni contenute nel libro dell’ex direttore del Corriere della Sera sul caso Banca Etruria.
De Bortoli scrive su “Poteri forti (o quasi)” che la Boschi fece pressioni sull’ex numero uno di Unicredit, Federico Ghizzoni, per salvare la Banca Popolare dell’Etruria, di cui il padre della sottosegretaria è stato per alcuni mesi vice presidente. Ghizzoni non ha mai confermato né smentito e attende una convocazione in audizione in Parlamento, la costituzione di una commissione parlamentare sulle banche slitta e difficilmente si farà in tempo a farla nascere prima della fine della legislatura.
Boschi aveva affidato a due avvocati di grido come Vincenzo Zeno Zencovich e Paola Severino la sua tutela legale: è tuttavia scaduto, scrive il Fatto Quotidiano, il termine per la denuncia penale per diffamazione a mezzo stampa. Per chiedere i danni in sede civile, c’è invece ancora tempo.