Condannato a 12 anni, a fronte dei 16 richiesti dall’accusa, l’avvocato di Barcellona Pozzo di Gotto Rosario Pio Cattafi. Il gup Monica Marino ha dunque stabilito la sua effettiva vicinanza ai boss della mafia barcellonese, con i quali aveva mantenuto i contatti anche tra i vertici del clan e altre famiglie mafiose. La sentenza ha emesso, inoltre, altre cinque condanne: 7 anni e 6 mesi per Giuseppe Isgrò, ritenuto il ‘tesoriere’ del gruppo mafioso, 6 anni e 4 mesi a Tindaro Calabrese, 5 anni e 8 mesi a Giovanni Rao, 4 anni e 8 mesi per Carmelo Trifirò e 4 anni e 4 mesi a Agostino Campisi. Tutte condanne scaturite dall’operazione “Gotha 3”, che aveva svelato, nell’ambito della realizzazione di opere nel messinese, una serie di attività estorsive ai danni di quattro società.
Cattafi, oltre ad essere coinvolto nel processo “Gotha 3” (associazione a delinquere di stampo mafioso con l’aggravante di aver promosso e diretto l’organizzazione mafiosa barcellonese) fu precedentemente condannato per aver aggredito nel 1971 cinque studenti universitari insieme a Pietro Rampulla (il futuro artificiere della strage di Capaci) e in seguito condannato per porto e detenzione abusivi di arma, cessione di sostanze stupefacenti e calunnia. L’avvocato barcellonese prese poi parte al matrimonio del capomafia di Barcellona Pozzo di Gotto Giuseppe Gullotti – condannato per essere stato il mandante dell’omicidio del giornalista Beppe Alfano – in qualità di testimone di nozze.
Mi ricordo quando ne parlavano Sonia Alfano e Fabio Repici: due ossessionati, dicevano.