Susanna Camusso presenta le proposte della CGIL per la riforma fiscale e tra le altre cose dice che tagliare i costi della politica sarebbe un segnale importante. “Tornare a un regime pensionistico normale e abolire i vitalizi – questa la ricetta -, per introdurre più equità nel trattamento previdenziale dei cittadini. Serve un adeguamento delle retribuzioni: anche qui con la giusta misura, non bisogna essere ricchi per diventare amministratori del paese”. E nell’ultima frase sta tutto il senso di uguaglianza che spinge e passa per la mozione giusto di poche ore fa. Senza populismo e facile demagogie ma con un contenuto politico vero: provare a scalfire i vertiginosi dislivelli che drogano questo paese. O forse anche lei ha copiato chi ha copiato chi.