Mentre sulla scena nazionale ci beviamo le capovolte di alleanze presunte, strillate, precisate, puntualizzate e poi di nuovo messe in discussione qui in Lombardia succede di tutto.
Succede che l’indagine su Roberto Formigoni continua e diventa sempre più imbarazzante. Non solo per gli aspetti giudiziari (che, per carità, ci interessano) ma soprattutto per il cumulo di inopportunità e prese di posizione.
Lui, il Roberto, dice che non andrà a deporre fino a settembre. È occupato, si vede. E intanto sostituisce in corsa la sua schiera di avvocati. Che non è mai un bel segnale.
Emanuela Talenti è stata chiamata per fare chiarezza su alcuni movimenti bancari. Versamenti, avvenuti tra il 2005 e il 2009 per un totale di oltre 100mila euro che la ex show-girl avrebbe definito un ‘aiuto’ ricevuto da colui con il quale per anni ha avuto una relazione.
Costantino Passerino, ex direttore amministrativo della Fondazione, attacca il presidente della Lombardia: “Solo il corrotto è libero”
E intanto la Lega ha staccato il famoso “tagliando mensile” anche per agosto.
Insomma, va sempre peggio. Ma per noi. Per i Lombardi. E per la politica come la vorremmo vedere.