L’accusa di favoreggiamento di immigrazione clandestina è un reato che fa schifo solo a scriverlo. È figlia di una narrazione tossica che viene da lontano, che è passata attraverso i taxi del mare e gli inesistenti guadagni delle ONG utilizzando la cronaca nera come volano dell’odio, fiutando come rabdomanti nello sterco i reati di qualche negro da dare in pasto alla folla, senza nemmeno avere il coraggio di essere razzisti fino in fondo: Riace (come tutti gli esempi di solidarietà) a questi dà infinitamente fastidio perché rende pungente lo schifo che vomitano per un pugno di voti.
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