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Decreto Aiuti quater: a proposito di priorità

La norma urgente inserita nel decreto Aiuti quater dal governo è il rialzo del tetto del contante a cinquemila euro. Era talmente urgente che il governo non è riuscito ad aspettare la legge di Bilancio: Salvini cinguetta felice su Twitter e gli italiani saranno ben contenti di sapere che in questo momento di difficile congiuntura economica e di bollette salate potranno caracollare in giro con i contanti (che non hanno) nel borsello.

Per rendere il tutto ancora più grottesco il comma dei contanti è stato inserito nell’articolo che proroga gli incentivi sotto forma di credito di imposta per i commercianti che si dotano di strumenti per i pagamenti elettronici, con uno stanziamento di 80 milioni di euro. A proposito degli incentivi ai commercianti: si tratta di 50 euro (cinquanta euro) per ogni registratore telematico acquistato.

A sorpresa è stato rivisto il Decreto superbonus 110% che ora diventa al 90%. Sul punto il governo è riuscito perfino a scontentare partiti della sua stessa maggioranza, con Forza Italia che chiede a Giorgia Meloni se non fosse il caso di incontrare almeno le associazioni di categoria prima di prendere questa decisione. Non male.

Polemiche interne anche sul via libera alle trivellazioni. La Lega è contraria e ha nel presidente del Veneto, Luca Zaia, il suo primo oppositore: teme, per come è scritta nel decreto Aiuti quater presentato ieri, che apra la strada anche alle estrazioni nell’Alto Adriatico. Non male.

E per le bollette? Le imprese potranno rateizzare le bollette per i consumi registrati a partire dal primo ottobre scorso al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023 per un massimo di 48 rate mensili. La garanzia per i finanziamenti ai fornitori di gas sarà offerta da Sace e le banche non potranno imporre un tasso di interesse superiore «al rendimento dei buoni del Tesoro poliennali (Btp) di pari durata». E le famiglie? Niente.

In compenso nel giro di pochi giorni Giorgia Meloni è riuscita a scassare i rapporti diplomatici con la Francia e con l’Ue sull’immigrazione con il soldatino Piantedosi nella parte dello “stupito”. Ecco tutto, siamo messi così.

Buon venerdì.

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