Questa mattina, intorno alle 10:20, un’esplosione ha scosso una raffineria Eni a Calenzano, vicino Firenze. Il boato, udito a chilometri di distanza, ha provocato un incendio e una colonna di fumo visibile in tutta la Piana Fiorentina. Le autorità confermano la presenza di almeno un morto e sette feriti gravi, tra cui due ustionati gravi.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e numerose ambulanze. L’Azienda Ospedaliera di Careggi ha attivato il piano per il massiccio afflusso di feriti, sospendendo le attività ordinarie per dedicarsi all’emergenza.
L’incidente ha avuto pesanti ripercussioni sulla mobilità. L’autostrada A1 è stata chiusa in entrambe le direzioni nel tratto interessato, mentre la circolazione ferroviaria tra Prato Centrale e Firenze Castello ha subito ritardi e cancellazioni.
Le autorità locali, tra cui il Comune di Calenzano, hanno chiesto ai cittadini di non avvicinarsi alla zona dell’incidente e di chiudere porte e finestre per precauzione. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha allertato tutti gli ospedali della regione, definendo l’accaduto un grave evento da monitorare con la massima attenzione.
Le cause dell’esplosione sono ancora in fase di accertamento. La zona colpita, secondo fonti Eni, riguarderebbe un’area di pensiline e non i serbatoi principali, scongiurando al momento un ulteriore rischio di estensione dell’incendio.
La paura tra i residenti è palpabile, come testimoniato dal Collettivo di fabbrica ex Gkn, che ha descritto lo sgomento per l’accaduto. La Protezione Civile è impegnata sul posto per coordinare le operazioni di soccorso e messa in sicurezza.
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