Chissà cosa ne pensa la Vasta (se possibile) coalizione di centrosinistra. Perché a leggerla così la notizia, da fuori, non sembra una fatica titanica.
Dal sito web de La Repubblica: Diciassette uomini e diciassette donne: il nuovo governo francese del presidente François Hollande è il primo esecutivo paritario. Hollande ha quindi realizzato ciò che aveva promesso in campagna elettorale: mettere alla guida dei ministeri un eguale numero di uomini e donne, anche se i posti di maggior prestigio vanno ad esponenti maschili, ad eccezione della Giustizia. Il premier Jean-Marc Ayrault ha annunciato che il nuovo governo francese si concentrerà sul riassetto dei conti pubblici e sul bilanciamento delle nuove spese con tagli dei costi. E fra le prime misure proposte ai ministri ci sarà la riduzione dello stipendio di ciascuno di loro nella misura del 30 per cento. Ayrault ha tenuto a rivendicare la misura, che era stata presentata come un segnale di differenziazione della presidenza Hollande rispetto al suo predecessore, Nicolas Sarkozy, che aveva aumentato il suo stipendio del 170 per cento cinque anni fa, appena entrato all’Eliseo.