Segnali preoccupanti raccontati da Repubblica Bologna:
Andranno in piazza imbavagliati per il 25 aprile gli iscritti all’Anpi di Finale Emilia per protestare contro la decisione del sindaco Sandro Palazzi, primo esponente di centrodestra a guidare il paesino in provincia di Modena da 70 anni a questa parte, di non concedere il microfono durante la commemorazione della Liberazione all’associazione degli ex partigiani.
“Parla solo il sindaco perché lui rappresenta tutti – dice il presidente del consiglio comunale di Finale Emilia, Maurizio Boetti della Lega Nord – già in passato l’Anpi ha sputato nel piatto in cui mangia, facendo sempre discorsi non facili per l’amministrazione di centrodestra. Adesso basta, le associazioni, tutte, possono salire sul palco ma parla solo il primo cittadino”. La locale sezione dell’Anpi, guidata da Letizia Savonuzzi, non ci sta e si prepara a denunciare con il bavaglio simbolico indossato durante la cerimonia quello che giudica un “gesto grave che può rappresentare un pericoloso precedente”.
“Non era mai successo fino ad oggi – dice Savonuzzi – ci hanno detto che non poteva parlare solo l’Anpi per rispetto a tutte le altre associazioni, ma gli esponenti degli altri gruppi erano d’accordo che parlassimo noi. Il problema sembra essere il fatto che “politicizziamo” il 25 aprile ma non si può togliere il diritto di parola all’Anpi il 25 aprile”.
A fianco dell’Anpi si sono schierati gli scissionisti bersaniani di Mdp di Modena che hanno definito “grave e inaccettabile la decisione del sindaco. “Noi saremo in piazza accanto all’Anpi – ha detto Paolo Trande – contro chi vuole nascondere ai giovani la verità sulla liberazione”.