Questo pomeriggio ho partecipato (su invito di Pippo) all’incontro dei ragazzi di Prossima fermata: Italia. Ed è stata una pulsione ricca di idee senza proteste e ricca di proposte. Perché la linea arancione ha già rotto gli steccati e ha già disegnato una zona che chiede solo di avere la possibilità (e qualche volta è una questione di dignità) di costruire. Tutti parlano di un grande cantiere della sinistra ma non tutti hanno l’occasione di avere un secchio, un po’ di cemento e una mezza cazzuola. Spendere le idee che sono già in circolo da tempo e che oggi sono legittimate dalla gente: questo è lo sforzo. Senza perdersi nemmeno troppo a convertire gli inconvertibili che litigano sulle briciole fingendosi cambiati e invece sono semplicemente cangianti.