La campagna elettorale di Letizia Moratti su Milano si evolve ogni giorno in una saga sempre più irresistibile. Dopo le epiche battaglie con valorosi feriti ai mercati, i caduti sul campo (da Lassini al candidato incandidabile Clemente) e le crisi amorose (con B., con Bossi e questo ultimo con Gabriele Albertini) l’epico viaggio finisce con il pelide D’Alessio: il cantautore dice di rinunciare al concerto di chiusura perché “minacciato” da sinistre forze di sinistra e da leghiste forze della lega. Salvini in contrappunto parla di “criminalità organizzata” e tutto finisce con un disegno complottistico degno di un poema epico. Sperando che finisca anche con il ritorno a casa della protagonista. Noi umani invece ci vediamo questa sera in piazza Duomo per E’vento. E chiudere insieme.