Di Giuliano Pisapia apprezzo l’eleganza. E ammetto di continuare a pensare che sia una virtù dei forti; mica di forti sugli altri quanto piuttosto dei forti per sé stessi. L’eleganza di sentirsi umilmente coerenti, senza vippismo, senza urli e senza l’appetenza degli interessati. Se fosse un partito sarei l’eleganza di Pisapia. Per questo a Milano porterebbe un buon vento.