“Lo Stato aveva abbandonato mio marito nel momento peggiore ritirando la scorta che aveva avuto per un anno e mezzo. Ne parlammo anche la sera precedente l’assassinio e si chiedeva e mi chiedeva se doveva lasciare il lavoro che stava portando avanti, cosa che non accettava, e io capendo il suo stato d’animo gli risposi che doveva andare avanti perché la società ne aveva assolutamente bisogno”: è il racconto che Marina Orlandi, moglie di Marco Biagi, ha fatto in una scuola di Imola a pochi giorni dal 14esimo anniversario dell’omicidio del giuslavorista. (fonte)