Questa mattina Formigoni si è visto sequestrare tutti i propri conti in banca (meno uno, quello dove arriva il suo lauto stipendio da senatore NCD e alleato di Governo di Matteo Renzi), la villa in Sardegna ad Arzachena, frazioni di altre proprietà immobiliari condivise a Lecco con parenti, e tre autovetture sino a una concorrenza teorica di 49 milioni di euro. Un sequestro preventivo per il rinvio a giudizio nell’inchiesta San Raffaele-Maugeri. E Formigoni dice di avere fatto voto di castità e povertà, eh.