Ogni volta si stupiscono – o fingono di stupirsi – che non si possa scrivere una legge che permetta di non rispettare le leggi. Siamo alle solite: oltre che pericolosi sono anche incapaci e sono ancora più pericolosi proprio perché incapaci.
Siamo alle solite: oltre che pericolosi sono anche incapaci e sono ancora più pericolosi proprio perché incapaci
Che il decreto migranti fosse illegittimo l’hanno scritto tutti coloro che si occupano di leggi. Non è questione di disumanità (componente comunque spaventosamente presente in questo governo) ma si tratta soprattutto di una ricerca della soluzione semplice che serve a scaldare gli intestini dei propri elettori senza nessuna base giuridica.
Il decreto migranti salutato con gioia e soddisfazione da Meloni, Salvini, Piantedosi e compagnia cantante è illegittimo in più parti e per questo motivo il tribunale di Catania ha accolto il ricorso di un cittadino tunisino sbarcato a metà settembre a Lampedusa – nei giorni di boom di arrivi – e poi portato al centro di Pozzallo.
Non è l’unico caso: in totale il giudice non ha convalidato il provvedimento di trattenimento per quattro migranti del centro in provincia di Ragusa. Quel decreto illegittimo alla luce del diritto comunitario e della Costituzione italiana. Come scrive Asgi “trattenere chi chiede protezione senza effettuare una valutazione su base individuale e chiedendo una garanzia economica come alternativa alla detenzione è illegittimo”.
Non si tratta di “toghe rosse” come scrivono alcuni giornalacci: i giudici fanno rispettare le leggi. Ai giudici non è consentito vaneggiare per accontentare gli istinti più bassi. A questo punto resta da chiedersi quanto possa valere un governo incapace di scrivere leggi che rispettino le norme e la Costituzione. Questo è il punto.
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