Novello Nostradamus
Era l’11 luglio e il parlamentare leghista Claudio Borghi si sgolava per dirci che il veto di Marine Le Pen sul generale Roberto Vannacci vicepresidente nel gruppo Patrioti europei era un’invenzione dei giornalisti. Scriveva Borghi: “La questione Le Pen Vannacci è di evidenza solare ed è costruita nel solito modo: Si prendono enne giornalisti di sinistra, li si fanno correre incontro a uno del RN. Tutti insieme piantano i microfoni addosso a Tizio e gli dicono: “Sa che Vannacci è un razzista Un omofobo? Lei è d’accordo con le sue frasi razziste?”. Il poveretto non sa nulla ma se dice “sì” sa che il titolo di giornale sarà “Tizio: sono razzista!” Shock a Bruxelles”. Quindi per levarseli di torno farfuglia cose ovvie del tipo: “Io sono contro il razzismo, non sono d’accordo con chi usa frasi razziste”. Basta è fatta. Titolo: “Il RN contro Vannacci, è un razzista non siamo d’accordo con lui”. Il 18 luglio Vannacci è stato fatto fuori dalla vice presidenza. Qualcuno gli chiede conto della sua ennesima previsione sballata: “Se ha risposto lui non serve nessun mio commento”. Povero Borghi. E povero pure Vannacci.
Decima…to
Pregno di contenuti politici il leghista Roberto Vannacci pubblica sui suoi social una foto mentre indossa una maglietta per ringraziare i suoi elettori. “Un ringraziamento dal mio ufficio di Strasburgo a tutti quelli con la loro Xª mi hanno permesso di rappresentarli al Parlamento Europeo!”, scrive. Poche ore dopo gli hanno messo una Xª addosso, ricacciandolo a giocare in panchina.
Premierato comunale
Nelle ultime elezioni comunali a Schiavi di Abruzzo (640 abitanti), il sindaco Luciano Piluso, rieletto per la settima volta, ha creato una pseudo lista di opposizione per evitare di candidarsi da solo. L’elenco includeva i suoi due figli, sua nuora e suo nipote. Incredibilmente ha vinto. Premierato di provincia.
Miss Toscana
L’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, eletta per un soffio grazie all’opzione in altro collegio del generale Vannacci, ancora una volta si distingue per il suo vizio di giudicare la bellezza delle altre donne. Sembra di essere all’asilo. A dimostrazione del suo talento nel perseverare in brutte figure c’è un suo post pubblicato il 17 luglio, dove commenta con un “Pronte per la Fashion Week” una foto con Ilaria Salis e Carola Rackete immortalate insieme durante una seduta dell’Europarlamento. I commenti sono da incorniciare. “Ma a parte insultare delle donne e fare delle passeggiate per i paesini, mi spieghi per cosa stai combattendo? No perché ancora non ho capito come tu abbia fatto a finire lì”, scrive Alessandro. “Lei è veramente una donna vuota e piccola di contenuti. Come si permette di disprezzare altre donne? Si vergogni!!”, aggiunge Adriana. Alessio sposta la discussione sulle competenze: “Detta da una diplomata ripescata per il seggio europeo, al cospetto di due laureate che hanno preso più voti di te… comunque non è una gara di bellezza, ma tu non lo capisci evidentemente”. Resta sempre valida la frase che le ha dedicato Selvaggia Lucarelli: “Tra bodyshaming, meme, slogan da boomer, frasi fesse sui disabili e islamofobia la campagna della Lega sembra una vecchia pagina di sesso, droga e pastorizia. Susanna Ceccardi che poi si sente Miss Toscana mi fa morire”.
Andate in pace
Nasce Fratres Omnes, l’intergruppo parlamentare Italia-Santa Sede per rafforzare i rapporti con il Vaticano. Hanno aderito circa 30 parlamentari di maggioranza e opposizione. A promuovere l’iniziativa Nazario Pagano (Forza Italia), Presidente della Commissione Affari Costituzionali. Tra gli iscritti troviamo parlamentari di Forza Italia, Lega, FdI, Azione, IV e PD. Andate in pace.
Calcio d’angolo
Qualcuno dica ai parlamentare e leader di partito che da mesi gridano (giustamente) al pericolo del ritorno dell’autoritarismo in Italia che giocare a pallone abbracciati e sorridenti con i potenziali neo camerati non è una mossa geniale di marketing politico. “Ma era per beneficienza”, si difendono loro. Sì, a favore della credibilità della maggioranza.
Cattive maestre
Nonleggerlo su X riporta la vicenda di una maestra che diventa insegnante di ruolo a 65 anni dopo 26 anni di attesa, come racconta un articolo su Il Messaggero. Nell’articolo parla la novella maestra: “L’esperienza maturata in tanti anni nel sociale mi ha imparato molto”, dice. Forse è ancora troppo poco.
Lunga telefonata
Sul Corriere della sera si legge un retroscena: “Tra i tanti fuori-palco di Manduria, Vespa ne ricorda uno che gli è “rimasto nel cuore”. Si legge: “La sera in cui l’Inter perse la coppa c’era Salvini, che e milanista. Impazzì di gioia, come un bambino, chiamò Silvio Berlusconi al telefono e me lo passò. Sentii una voce difficile da dimenticare. Erano le 11.30 di sera. La mattina dopo Berlusconi non c’era più”. Solo che Berlusconi è morto due giorni dopo. Come nota l’utente Kataklinsmann su X deve essere stata una telefonata lunghissima.
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