Un mio articolo pubblicato su IL FATTO QUOTIDIANO
So che ci sono argomenti più importanti, in questi giorni. Dove finalmente ognuno scopre il proprio lato peggiore. A destra e (sotto mentite spoglie) nel centrosinistra. Ma quando ho letto il nuovo libretto preparato da Berlusconi, i suoi servi e i servi dei suoi servi, ho avuto un cedimento. Non perché non siamo abituati alla propaganda becera del nostro ventennio ma perché qui si supera ogni limite. Il libretto è pubblicato per ricordare i successi del Governo Berlusconi in questi anni. Con frasi che stanno al limite della patologia. Eccone alcune:
I principali successi
- Mediazione crisi Russia-Georgia (2008).
- Accordo con la Libia (2008.)
- Crisi economica mondiale: passa la linea italiana di non far fallire le banche (2008).
- Moratoria “Pacchetto clima” Europa (2008).
- Azione italiana per la pace in Medio Oriente(2009).
- Scelta del Segretario generale della Nato (2009).
- G8 2009 a L’Aquila.
- Approvazione del piano di difesa dell’Euro dagli attacchi speculativi (2010).
- Computo del debito privato nel calcolo del debito pubblico degli Stati europei (2011).
- Nomina di Mario Draghi a capo della Banca Centrale Europea (2011).
- Nomina di Lamberto Zannier a Segretario Generale dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa) (2011).
Sul Federalismo (secondo loro già attuato):
I decreti attuativi già approvati:
• Roma capitale;
• Fabbisogni standard di Comuni e Province;
• Federalismo demaniale: saranno ceduti ai Comuni a titolo gratuito immobili, terreni e piccoli aeroporti; miniere, spiagge, laghi e fiumi passano a Regioni e Province.
La guerra ai paradisi fiscali (!): Da giugno 2009 le attività finanziarie detenute nei cosiddetti paradisi fiscali sono considerate evasione salvo prova contraria e sono perseguite come tali dalla Guardia di finanza.
Su Alitalia: Il 13 gennaio 2009 è partita la nuova Alitalia, grazie alla determinazione del governo e all’impegno della cordata di imprenditori italiani che hanno aderito all’appello del premier. Oggi l’Italia ha una compagnia di bandiera più efficiente, che non pesa più sulle spalle dei contribuenti e promuove nel mondo le nostre imprese e il turismo verso l’Italia.
Il no al nucleare (!): Il governo aveva approvato una moratoria sul nucleare, per valutare assieme all’Unione Europea le scelte migliori per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini. La scelta degli italiani di abbandonare il nucleare, all’indomani della catastrofe di Fukushima, impone di mettere a punto una nuova strategia energetica nazionale. Il governo sta lavorando per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, per garantire la sicurezza energetica e ridurre il costo dell’energia per le famiglie e per le imprese.
L’aumento dei ticket negato: Nonostante la crisi economica, il governo non ha tagliato le prestazioni sanitarie e anzi ha investito 4 miliardi di euro in più. Inoltre sono state avviate iniziative per risparmiare tempo e denaro e dare prestazioni migliori a tutti i cittadini.
E poi “tagliati i costi della politica” (si, c’è scritto proprio così),oltre a “Il governo Berlusconi ha affrontato la crisi proteggendo i risparmi dei cittadini e sostenendo il reddito delle famiglie e dei pensionati a basso reddito” fino alle conclusioni. Fenomenali:
Desidero ricordare i cinque punti qualificanti che il Governo considera strategici per dare attuazione compiuta, da qui al 2013, al programma approvato dagli elettori: il federalismo fiscale, la riforma tributaria, la riforma della giustizia, l’immigrazione e la sicurezza dei cittadini, il piano per il Sud. Voglio ribadire la nostra ferma intenzione di completare il programma di governo, arrivando alla scadenza naturale della legislatura. I cittadini potranno giudicare complessivamente il nostro operato attraverso le elezioni politiche generali, come prescrive la Costituzione e come avviene in tutte le democrazie. (Silvio Berlusconi)
Diceva Kafka che confessione e bugia sono la stessa cosa. Per poter confessare, si mente. Ciò che si è non lo si può esprimere, appunto perché lo si è; non si può comunicare se non ciò che non siamo, la menzogna. Il libretto di Governo (che trovate a questo indirizzo) è la confessione di un metodo che nessuna più considera credibile, ma è l’unico percorribile. Leggetelo con attenzione. E mettiamo in ordine le smentite. Non ci meritiamo di essere collusi con l’impunità.