Non ho un buon rapporto con l’abuso di indignazione anche se mi capita di usarla (in teatro o in scrittura o in politica) per fare leva sull’ascolto più attento e aperto ma l’abuso, no, proprio no. Mi sembra che quando l’indignazione diventa diffusa e permanente ci sia una sorta di annacquamento flaccido e stancante. Per questo valgono le parole di Manuel Peruzzo per Gli Altri, quando dice:
La sinistra vuole nobilitare l’incazzatura. La destra, per imitazione e complesso d’inferiorità, vuole incazzarsi nobilmente.
Ecco, mi manca svegliarmi per un progetto. Che sarebbe infinitamente meglio. No?